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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

"Levati di mezzo n...", revocata la squalifica per l'allenatore: "Non è discriminatorio"

Le decisioni del giudice sportivo e della Corte sportiva di appello. Rissa tra giocatori e pubblico, partita persa a tavolino per entrambe le squadre

“Levati di mezzo nero”, ma è solo un’imprecazione dopo essere finito a terra, senza connotati di razzismo. Per questo la Corte sportiva di appello territoriale del Comitato regionale Umbria ha revocato la squalifica fino al 30 aprile per un allenatore di calcio.

La Corte, costituita dagli avvocati Paolo Cutini, Maurizio Lorenzini e Maria Grazia Cespa ha accolto il reclamo dell’allenatore squalificato per aver rivolto “all’indirizzo di un calciatore della squadra avversaria alla fine del primo tempo, ovverosia: levati di mezzo nero”. L’allenatore avrebbe pronunciato la frase mentre “si trovava a terra a seguito di uno spintonamento subito, all’esito del quale ha subito una lesione con una prognosi di giorni venti”. Per la Corte “l’espressione in questione non integra gli estremi del comportamento offensivo di contenuto discriminatorio, come ritenuto dal giudice sportivo, in quanto di contenuto neutro, senza alcuna particolare caratterizzazione di contenuto dispregiativo per motivi di razza”.

Confermata la squalifica di quattro giornate per un calciatore della Polisportiva Dilettantistica AMC 98 perché “protestando nei confronti dell’arbitro, ha pronunciato una frase offensiva ni suoi confronti”.

Riduzione da otto a cinque gare di squalifica per un calciatore dell’Allerona che “nel corso di una rissa sviluppatasi a fine gara ... ha colpito al volto un avversario, il quale a causa del colpo ricevuto ha riportato un piccolo taglio sulla bocca”.

Confermata la squalifica fino al 18 aprile per un dirigente dell’Asd Football Campitello in quanto è “entrato all’interno del terreno di gioco senza l’autorizzazione dell’arbitro ed ha tenuto un comportamento ingiurioso nei suoi confronti”.

Il giudice sportivo territoriale, l’avvocato Marco Brusco, assistito dal rappresentante dell’A.I.A. Fabio Fiordi ha sanzionato, nel CAMPIONATO ECCELLENZA, il Lama Calcio di 500 euro “perché, per buona parte del secondo tempo, tifosi riconducibili a detta società proferivano insulti, anche a sfondo razziale, nei confronti dell'arbitro”. Multa di 400 alla Narnese Calcio “per aver lanciato dell'acqua all'indirizzo di un assistente dell'arbitro che veniva bagnato alla testa e alla schiena”.

CAMPIONATO PROMOZIONE

Multa di 200 euro al Padule San Marco “perché, al termine della gara, persona presente indebitamente nel recinto spogliatoi rivolgeva frasi ingiuriose nei confronti di un assistente dell'arbitro e di un tesserato della squadra avversaria”. Ammenda di 200 alla Real Virtus “per presenza di persona estranea nel recinto spogliatoi durante la gara che aveva un comportamento protestatario nei confronti dell'arbitro. Fatto allontanare dal recinto spogliatoi si recava in tribuna e da lì, unitamente ad altri individui, rivolgeva numerose frasi ingiuriose nei confronti della terna arbitrale”.

Sono cinque le giornate di squalifica per un calciatore del Santa Sabina perché “espulso per aver colpito volontariamente con una gomitata al volto un calciatore della squadra avversaria, successivamente rivolgeva frase irriguardosa nei confronti di un assistente dell'arbitro”.

Quattro gare di squalifica per un giocatore del Selci Nardi “per aver rivolto frasi ingiuriose nei confronti di un tesserato della squadra avversaria e, successivamente, all'indirizzo del direttore di gara”.

CAMPIONATO PRIMA CATEGORIA

Perdita della gara, con il risultato di 0-3, Per il Passignano e per il Sant’Arcangelo, ammenda di 320 euro per entrambe le società, 3 giornate di squalifica per i due calciatori del Passignano e uno del Sant’Arcangelo, perché “al 35º del secondo tempo, conseguentemente ad un calcio di punizione assegnato dall’arbitro al Sant’Arcangelo si scaldavano gli animi fra i tesserati di entrambe le squadre; che subito dopo nasceva una colluttazione” fra i tre giocatori squalificati “i quali si colpivamo reciprocamente con dei pugni; che detta colluttazione originava una violenta mischia che vedeva coinvolti numerosi tesserati di entrambe le squadre non compiutamente identificati; che a detti tesserati si aggiungevano numerose persone non in lista le quali entravano nel terreno di gioco”.

Ammenda di 150 euro per il Gualdo Casacastalda “per comportamento offensivo del pubblico nei confronti dell'arbitro per l'intera durata della gara”.

Multa di 120 euro per la Virtus Collina “per comportamento offensivo del pubblico nei confronti dell'arbitro” e altri 80 euro “per aver acceso fumogeni prima e durante la gara”.

Squalificato per dieci giornate un giocatore del Montecastelli “perché, al 4º minuto di recupero del secondo tempo, protestando per la rete segnata dagli avversari, si avvicinava all’arbitro e, con condotta irriguardosa, gli dava una spinta con il petto senza arrecare danni fisici. Espulso dal campo, continuava a protestare ritardando l’uscita dal terreno di gioco”.

CAMPIONATO SECONDA CATEGORIA

Ammenda di 200 euro alla Asd Sparvieri Civitella “per comportamento offensivo e minaccioso del pubblico nei confronti dei calciatori avversari, inoltre, questo comportamento reiteratamente offensivo e minaccioso innescava la reazione della tifoseria ospite provocando così una rissa che costringeva l'arbitro a sospendere la gara per circa cinque minuti fino all'arrivo delle forze dell'ordine che ristabilivano l'ordine”.

Multa di 200 euro al Deruta Calcio “perché, a fine gara, dalla tribuna entravano nel recinto spogliatoi persone riconducibili alla società Deruta e uno di loro si spingeva e strattonava un giocatore della squadra avversaria”.

Inibizione di un dirigente della Grifo Cannara fino al 15 aprile del 2024 “perché pronunciava frase irriguardosa nei cinfronti dell'arbitro; inoltre una volta uscito dal campo, si posizionava dietro la panchina della sua squadra continuando negli insulti per circa dieci minuti”.

CAMPIONATO JUNIORES UNDER 19 REGIONALI A2

Ammenda di 160 euro per il Romeo Menti “per comportamento offensivo e minaccioso del pubblico nei confronti del direttore di gara”.

Squalifica per nove gare per l’allenatore del Romeo Menti “perché, espulso per proteste, al termine del primo tempo, affrontava il direttore di gara protestando con fare concitato e minaccioso e ponendosi a pochi centimetri dal predetto, proferendo frasi irriguardose al suo indirizzo. Tale situazione, durata diversi secondi, aveva l effetto di agitare anche il pubblico di casa. All’inizio del secondo tempo, il predetto si posizionava sulle gradinate e riprendeva la condotta offensiva nei confronti dell’arbitro. Al termine della partita, inoltre, stazionando nella zona spogliatoi, riprendeva a protestare contro l arbitro impedendogli, altresì, di chiudere la porta del proprio spogliatoio. In risposta all’avvertimento dell’arbitro di richiedere l’intervento dei carabinieri nel caso non avesse desistito da tale condotta, minacciava l’arbitro tentando di avvicinarsi alla sua persona, non riuscendovi per il pronto intervento di un tesserato della medesima società che glielo impediva. Prima di allontanarsi definitivamente, altresì, minacciava di denunciare l’arbitro qualora avesse trascritto nel referto fatti a lui non graditi”.

CAMPIONATO UNDER 17 REGIONALE A1

Si fa obbligo alla società Asd Terni Football Club “di risarcire i danni cagionati alla porta del bagno dello spogliatoio della squadra ospite”.

CAMPIONATO UNDER 17 REGIONALE A2

Inibizione per un dirigente del Football Campitello fino al 22 febbraio prossimo “per esultanza provocatoria nei confronti dei componenti la panchina avversaria”.

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