Insulta un'agente della Polizia locale durante un controllo: assolto dalle accuse di oltraggio a pubblico ufficiale

Offende un’agente della Polizia locale del Comune di Perugia durante un controllo, ma il giudice lo assolve.

L’uomo, un 68enne difeso dall’avvocato Omar Khmayes, era accusato di oltraggio a pubblico ufficiale perché avrebbe proferito le frasi: “Guarda questa che faccia da str…! È indisponente e strafottente e si approfitta della divisa che indossa” in risposta ad un’azione fisica della vigilessa durante un controllo, dopo aver detto più volte all’agente “non mi tocchi, non mi tocchi”.

L’episodio incriminato avrebbe avuto inizio allorquando l’uomo, fermato in quanto non si poteva circolare a causa di una manifestazione, aveva chiesto alle due vigilesse in servizio perché non si potesse passare per quella strada, l’unica da percorrere per poter raggiungere la propria abitazione, distante poche centinaia di metri.

Secondo l’uomo la vigilessa “con atteggiamento arrogante e masticandomi una gomma in faccia a bocca aperta” aveva chiesto i documenti e aveva iniziato ad avvicinarsi “con fare minaccioso” alla richiesta dell’uomo di ulteriori spiegazioni. L’automobilista con le mani dietro la schiena per non toccare l’agente, avrebbe subito le spinte “verso la mia autovettura” con la pancia.

Nel frattempo la moglie dell’uomo consegnava i documenti e l’agente, alla fine del controllo, diceva che tanto si sarebbero “rivisti”. Così mentre l’uomo prendeva nota dell’identità della poliziotta, la stessa registrava le frasi oltraggiose dell’automobilista fermato.

Al termine del dibattimento, il giudice ha assolto l’uomo dall’accusa di aver pronunciato frasi ingiuriose “alla presenza di più persone, offendendo l’onore e il prestigio dell’agente della Polizia locale in servizio e nell’esercizio delle sue funzioni”.