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Cronaca

Vernici e solventi gettati nei canali di scolo, imprenditore condannato per inquinamento

Gli operai di una ditta confinante avevano visto i movimenti nel piazzale dell'azienda e avevano chiamato i Carabinieri forestali

Sversa vernici e solventi nel piazzale della ditta e inquina la rete fognaria: condannato a 6 mesi e a 3mila euro di multa.

Secondo i giudici la condotta dell’imputato “che, quale legale rappresentante di una società, senza osservare le idonee modalità di estrazione e trasporto di rifiuti prescritto dalla normativa ambientale, riversi liquidi pericolosi all’interno di un fosso di acque pubbliche del quartiere” integra il delitto previsto dalla normativa di tutela dell’ambiente.

L’imputato era accusato di “aver colposamente riversato liquidi di qualsiasi genere all’interno di un fosso di acque pubbliche, in particolare pitture e vernici sul piazzale interno dell’azienda” senza osservare “il sistema di raccolta dei reflui onde evitare che si spargessero in terra con conseguente percolamento”. A far scoprire l’illecito erano stati i dipendenti di un’ azienda confinante che avevano segnalato lo sversamento e poi dai Carabinieri forestali che avevano individuato una vasca esterna e dei fusti ricolmi di liquido biancastro presso l’azienda dell’imputato. Le analisi dei liquidi avevano evidenziato “la compatibilità delle sostanze tossiche presenti nel canale con quelle contenute nelle cisterne dell’azienda”.

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