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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Foligno

Galleria con poco cemento, Quadrilatero ammette: "Costretti a mettere lastre in acciaio"

Dopo le indiscrezioni del Corriere.it di oggi, la Quadrilatero ha diramato l'esito ufficiale delle indagini sulla copertura in cemento del Tunnel La Franca. Ecco tutta la verità

Tutto confermato. Tutto vero. Anche se per la Quadrilatero non ci sarebbero comunque, nonostante le anomalie sullo strato "sottile" di cemento in diversi punti, nessun rischio di tenuta della struttura. Difficile crederlo - ma non spetta noi dirlo - pensando che la galleria La Franca è stata realizzata nell'area dell'appennino umbro-marchigiano che è una delle più sismiche del Paese. 

Con una nota ufficiale  la Quadrilatero - la società appaltatrice della super-strada Foligno-Civitanova - ha così confermato le indiscrezioni sulla non presenza adeguata di cemento in tutti i tratti rilanciate dal Corriere.it: "A fronte di uno spessore come da progetto esecutivo pari a 50 cm, nella relazione del Contraente Generale è risultato quanto segue: - per tratti pari al 23% - 32% rispettivamente nelle canne Nord e Sud sono state evidenziate riduzioni di spessore superiori a 5 cm, dei quali complessivamente il 10% circa presenta entità superiore ai 20 cm. Nell’ambito di tale 10% per una quota pari al 3% saranno previsti interventi integrativi, quali ad esempio il placcaggio con lastre di acciaio". E poi la rassicurazione (?): "In ogni caso per questi tratti non sono presenti rischi di natura statica". 

Nella denuncia degli operai della ditta esecutrice del tunnel si parlava anche di un vuoto in una delle pareti, ma questo aspetto non avrebbe trovato conferma. Scrive la Quadrilatero: "per i restanti tratti pari al 77% della canna Nord ed il 68% della Canna Sud non sono presenti sottospessori significativi; - non sono emersi vuoti dietro al rivestimento definitivo". A questo punto possiamo dire solo speriamo. E che gli interventi aggiuntivi siano davvero risolutivi. Per il resto speriamo che ci penserà il Tribunale di Spoleto dove è stata aperta una indagine dopo l'esposto-denuncia sulla Galleria La Franca.  

La galleria La Franca - come spiegato dal deputato Filippo Gallinella - è tra le opere inserite dal M5S nell’esposto presentato ad aprile scorso alle Procure competenti e alla Direzione Investigativa Antimafia relativo alla composizione a rischio di conflitto d’interesse della commissione di Valutazione Impatto Ambientale, l’organismo che valuta l’impatto sul territorio e l’ambiente delle grandi opere e autorizza gli appalti.

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