Perugia, prende a schiaffi l'ex marito che l'ha insultata: condannata
Lei lo avrebbe accusato di essere un "avanzo di galera" e lui le avrebbe dato della poco di buono
“Lui mi ha offesa e io l’ho schiaffeggiato”, ma la provocazione non è un’attenuante e quindi la condanna a 500 euro di multa rimane.
La Corte d’appello di Perugia ha stabilito che “non può essere riconosciuta l’attenuante della provocazione quando la reazione dell’imputata all’asserito fatto ingiusto della persona offesa consegua a un fatto ingiusto commesso dalla stessa imputata”.
I giudici sono stati chiamati a decidere su di un ricorso, contro la mancata concessione dell’attenuante della provocazione a una donna, ’imputata del delitto di lesioni dolose nei confronti dell’ex marito.
Secondo l’accusa la donna avrebbe reagito “violentemente a un insulto proveniente dall’ex marito” (“tu ti t... il carabiniere”) che, tuttavia, a sua volta costituiva la reazione a un insulto proferito dall’imputata, che lo aveva accusato di essere “un avanzo di galera”.
