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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Adesso si divorzia in sei mesi, contenti gli umbri: la Regione dove le coppie durano meno

In sei mesi sarà possibile dirsi addio, ma solo in caso di separazione consensuale. Ci vorrà invece un anno se moglie e marito non troveranno immediatamente un accordo

Prima si era arenato, poi l'improvviso balzo in avanti in Parlamento. Dopo oltre 40 anni si assiste così alla svolta sul divorzio. Guerre, ostracismi e colossali rinvii che terminano tutti in tweet di premier Renzi, lanciato subito dopo il “benestare” della Camera, “Un altro impegno mantenuto. Avanti, è la #voltabuona”.

Divorziare in Italia non è mai stato così veloce. In sei mesi sarà possibile dirsi addio, ma solo in caso di separazione consensuale. Ci vorrà invece un anno se moglie e marito non troveranno immediatamente un accordo.

Felici gli umbri di questa improvvisa rivoluzione dato che, stando ai dati Istat, sembra proprio che siano i più avvezzi al “rifacciamoci una vita che è meglio”. In Umbria le coppie durano meno che nel resto d’Italia. In media due coniugi non superano i 14 anni. Musica diversa nelle altre regioni, dove si arriva almeno a 17.

I divorzi aumentano sempre di più nella terra di San Valentino che diventa così una delle regioni con il massimo numero di scioglimento di matrimoni in base alla popolazione. Neanche i figli fanno da collante alle coppie in dirittura d’arrivo. E se poi l’unione è mista la “faccenda” si complica. Sono infatti proprio loro a non durare più di dieci anni, della seria “moglie e buoi dei paesi tuoi”.

A rimetterci sono soprattutto i padri di famiglia che nella maggior parte dei casi sono costretti a fare i bagagli, allontanandosi per sempre dalla casa coniugale. I figli infatti affidati alla totale custodia del padre sono pari allo 0,3%, mentre i figli che percepiscono l’assegno di mantenimento sempre da parte del padre sono pari al 95%.

Dai dati risulta comunque che si opta sempre più per una separazione consensuale, evitando una lotta interna che potrebbe danneggiare inevitabilmente la prole. Nonostante questo non importa se si giura “amore eterno” davanti a Dio, perché i matrimoni in Chiesa hanno, se pur con minima differenza, la stessa durata di quelli civili. Visionati i dati, non resta che pensarci bene prima di fare il grande passo, anche se adesso dirsi addio è nettamente più veloce.

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