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Cronaca Foligno

Medico a processo, le accuse: false patologie e farmaci vietati inseriti nelle ricette dimagranti

Avrebbe attestato false patologie nei pazienti come diabete e disturbi alla tiroide per prescrivere medicine non idonee alle diete

Avrebbe attestato falsamente alcune patologie ai suoi pazienti per prescrivergli farmaci che li avrebbero aiutati a dimagrire. Alle ricette allegava anche preparazioni galeniche da far fare in farmacia con dosaggi vietati dal Ministero della Salute a partire da marzo 2017. Con la doppia accusa di somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute e falso ideologico, un medico con studio a Senigallia, specializzato anche in medicina estetica, è a processo al tribunale di Ancona. L’imputato, un 70enne umbro, avrebbe inserito nei farmaci da somministrare anche antidepressivi con proprietà dimagranti ma vietati a questo scopo dalla legge.

Le patologie indicate nelle ricette, di cui i pazienti però non avrebbero sofferto, erano l'ipertiroidismo, il diabete e la rinocongiuntivite acuta.

In almeno cinque occasioni, sostiene l'accusa, avrebbe prescritto queste ricette, tra il 2017 e il 2018. Ieri mattina sono stati sentiti in tribunale, davanti alla giudice Antonella Passalacqua, i primi testimoni tra i quali una farmacista di Fabriano a cui arrivavano le ricette per preparare le soluzioni galeniche sotto forma di pasticche e una paziente di Senigallia che ha seguito la dieta con un piano alimentare associato alla somministrazione di farmaci, perdendo 8 chili di peso.

La farmacista ha riferito come era al corrente che certi farmaci che le venivano chiesto di preparare, su ricette cartacee,  erano stati vietati per disposizioni ministeriali perché davano problemi ai pazienti. "Ero informata - ha raccontato la farmacista in aula - c'erano stati dei casi nazionali, anche con dei decessi, per cui certi medicinali a scopo dimagrante erano stati vietati. Non capivo perché mi chiedevano di ridosare farmaci che la legge mi vietava di manipolare. Era come se dovessi farli sottobanco senza lasciare traccia. Non ho preparato nulla e non ho consegnato il prodotto".

Una paziente ha confermato che non soffriva della patologia indicata dal medico ma lei non ha avuto disturbi prendendo i farmaci prescritti e la dieta è andata a buon fine. "Ho contattato il medico prima del Covid - ha riferito la paziente - volevo perdere otto -dieci chili e ci sono riuscita. Non mi ero accorta che nella ricetta aveva scritto che soffrivo di tiroide. lo non ci ho mai sofferto però a livello medico non sono mai stata male. Inizialmente le soluzioni galeniche le prendevo io in farmacie della zona segnalate dal dottore poi era lui che me le faceva arrivare da una farmacia di Terni".

Prossima udienza il 18 giugno per sentire altri testimoni. Ieri né l’imputato né il suo legale di fiducia erano in tribunale. Per la difesa è stato sostituito da uno di ufficio. La vicenda era venuta fuori dopo che una paziente si era rivolta al pronto soccorso accusando un malore.

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