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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Gioielli, viaggi e l'abbonamento all'Olimpico per pilotare i fallimenti e gli incarichi in Tribunale: chiuse le indagini sul giudice

Secondo la Procura di Perugia i reati ipotizzati di corruzione in atti giudiziari e induzione indebita a dare o promettere utilità

Fallimenti pilotati, soldi, viaggi e gioielli, compreso l’abbonamento per seguire la Roma all’Olimpico. A distanza di un anno la Procura di Perugia ha chiuso l'inchiesta sullo scandalo corruzione nel Tribunale di Latina a carico dell’ex giudice per le indagini preliminari Giorgia Castriota e due professionisti, Silvano Ferraro e Stefania Vitto, con i reati ipotizzati di corruzione in atti giudiziari e induzione indebita a dare o promettere utilità.

Il pubblico ministero Gennaro Iannarone, titolare dell'inchiesta, ha messo la parola fine a tutti gli accertamenti iniziati nel 2022 dai finanzieri del Comando Provinciale di Perugia.

L’indagine era nata dalla denuncia presentata dal rappresentante legale pro tempore di diverse società, tutte riconducibili al medesimo gruppo operante nel settore della logistica, sottoposte a sequestro nell'ambito di un procedimento incardinato per reati tributari, presso la Procura della Repubblica di Latina, il quale avrebbe lamentato irregolarità e condotte non trasparenti nella gestione dei beni aziendali sequestrati e che, secondo quanto da lui prospettato, sarebbero state poste in essere dagli amministratori giudiziari e dal coadiutore, con l'avallo del giudice per le indagini preliminari.

Trattandosi di uffici del Tribunale di Latina la competenza è stata trasferita a Perugia, con delega ai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Perugia.

Il giudice di Latina, secondo l'ipotesi accusatoria, allo stato, fatta propria dal Gip di Perugia, “non solo avrebbe direttamente nominato ed agevolato il conferimento degli incarichi a persone con cui intratteneva rapporti personali consolidati, ma avrebbe percepito, sistematicamente, parte dei compensi in denaro liquidati dallo stesso giudice nell'ambito dell'amministrazione giudiziaria o corrisposto, a titolo di compenso, dalle società sequestrate”.

Nei capi di imputazione sono contestate anche altre utilità come gioielli, orologi, viaggi e un abbonamento annuale per assistere in tribuna d'onore dello stadio Olimpico alle partite di una squadra calcio che il giudice avrebbe percepito dai soggetti inseriti nell'amministrazione giudiziaria.

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