Corciano, nasce il polo della comunicazione: dialogo, atti pubblici e risposte ai cittadini
“Il Polo Unico di Comunicazione – prosegue Baldelli - dovrebbe semplificare, a beneficio del cittadino, il reperimento di tutta una serie di informazioni così che lo stesso possa essere seguito ed indirizzato"
“Uno dei prossimi obiettivi che l’Amministrazione si pone è l’attivazione di un Polo Unico di Comunicazione, una struttura simile all’Ufficio Relazioni con il Pubblico, per usare una dicitura conosciuta”. A dirlo, l’assessore all’innovazione tecnologica del Comune di Corciano, Franco Baldelli (servizi scolastici, bilancio e personale le altre deleghe – ndr), convinto della bontà del percorso in itinere che, presumibilmente, vedrà la conclusione tra quale mese.
Si tratta di un’altra delle iniziative connesse al progetto ‘Smart Corciano’, per il quale si sta procedendo step by step. Presentato da qualche mese, vuole unire connettività, efficienza, efficacia e sicurezza. Ciò attraverso la valorizzazione delle professionalità e l’implementazione della tecnologia, grazie alla quale, ad esempio, si è reso possibile il collegamento alla rete in fibra ottica reale ad altissima efficienza degli edifici scolatici, degli uffici comunali, delle aree produttive (anche in sinergia con il Comune di Magione), con il conseguente sviluppo di servizi di eccellenza, dalla videosorveglianza alle videoconferenze, al wi-fi più fruibile, all’App My Corciano dalla vocazione turistico-commerciale.
“Il Polo Unico di Comunicazione – prosegue Baldelli - dovrebbe semplificare, a beneficio del cittadino, il reperimento di tutta una serie di informazioni così che lo stesso possa essere seguito ed indirizzato. Stiamo già formando il nostro personale interno – spiega - facendolo partecipare ad un apposito corso. Vogliamo costituire un punto informativo unico che riteniamo sia dovuto per un Comune che deve interagire con oltre 21mila abitanti i quali devono avere la possibilità e la sicurezza di reperire le giuste informazioni su qualsivoglia richiesta. Lo scopo rimane quello di agevolare il rapporto tra l’Amministrazione comunale e la comunità, garantendole l’esercizio dei diritti di accesso agli atti e di partecipazione, favorendo l’utilizzo dei servizi mediante l’informazione e la conoscenza”.
