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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

"Concorso in rapina, io stavo solo parlando con il rapinatore perché lo conosco": condannato

Contro l'imputato, però, anche l'aver ricevuto delle parti del telefono sottratto alla vittima dall'amico con cui stava discutendo

Sotto processo per concorso in rapina si difende: “Stavo solo parlando con un amico”. Il quale aveva appena derubato una persona di un cellulare e gli aveva consegnato delle parti da nascondere.

Il giudice ha ritenuto l’uomo “responsabile di concorso nel reato di rapina” sulla base di due elementi: “l'avere ricevuto alcune parti del telefono appena sottratto e smontato dal correo e l'essersi scambiato con lui frasi in lingua araba, il cui contenuto rimane ignoto”.

La difesa aveva puntato proprio sul presunto incontro fortuito con un conoscente e lo scambio di un saluto, in lingua araba essendo entrambi arabi, e nulla più.

Secondo l’accusa “l’imputato non si è limitato ad essere presente mantenendo un atteggiamento passivo, ma ha assecondato e rinforzato la condotta del correo, ricevendo da costui alcune parti del telefono appena sottratto alla vittima della rapina, così manifestando il previo accordo sulla condotta del correo”.

Da qui la condanna a 2 anni per concorso in rapina del cellulare.

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