Periferie terra di nessuno, il Comune corre ai ripari: telecamere dappertutto
La commissione Bilancio di Palazzo dei Priori dà il via all'unanimità all'ordine del giorno del Pd: strada spianata al potenziamento della videosorveglianza
Loro non dormono mai. Non si riposano mai. Non si distraggono mai. E visto e considerato che “negli ultimi mesi si è registrato un significativo incremento di episodi di criminalità nelle zone periferiche del territorio comunale di Perugia, specialmente nel comprensorio della zona Nord e nel territorio d’Arna, che ha suscitato nella cittadinanza la percezione della convivenza con un forte stato di insicurezza”, il Comune corre ai ripari. Telecamere. Videosorveglianza dappertutto.
La commissione Bilancio dà il via libera all'unanimità all'ordine del giorno a firma dei consiglieri comunali del Pd Erika Borghesi e Leonardo Miccioni. Un bel biglietto da visita per l'atto che approderà in consiglio comunale per “impegnare il sindaco e la giunta ad adoperarsi per reperire e quindi stanziare risorse al fine di attivare e/o potenziare un sistema di telecamere di videosorveglianza anche nelle zone periferiche del Comune di Perugia che in questo momento sono maggiormente colpite da episodi di criminalità”.
Traduzione dal politichese: serve più sicurezza. Specie in periferia. Specie se si vuole evitare che diventi terra di nessuno dove tutto, ma proprio tutto, è possibile. E le telecamere sono un bel deterrente e una grossa mano alle forze dell'ordine. Ma con il bilancio infortunato del 2015 come ci si ragionerà?
