Droga, polizia al lavoro: 2 arresti tra Elce e la Pallotta
Martedì pomeriggio, alle ore 16, un equipaggio delle Volanti ha proceduto al controllo, nella zona di Elce, di una Ford Mondeo di colore nero i cui occupanti manifestavano comportamenti sospetti
Durante un controllo della polizia, ad Elce, eseguito su una Ford Mondeo, il cui passeggero mostrava inequivocabili segni di insofferenza, gli agenti hanno rinvenuto all’interno della maniglia della portiera, tre dosi di hashish e due di eroina, nonché del materiale per confezionare delle dosi.
Il conducente riferiva di essere tossicodipendente ed essendo sprovvisto di denaro, aveva contrattato la cessione di una dose in cambio di un “passaggio” in auto del suo fornitore. Lo straniero, rivelatosi un cittadino tunisino N. A. del ’79, pluripregiudicato e sottoposto alla misura dell’Obbligo di firma, veniva tratto in arresto. Mercoledì mattina, dopo il processo per direttissima è stato associato in carcere in regime di custodia cautelare.
Nel corso dei servizi straordinari di controllo del territorio unitamente al Reparto Prevenzione Crimine qui inviato di rinforzo dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, martedì sera, verso le ore 21 due equipaggi delle Volanti, su segnalazione di alcuni residenti, facevano irruzione in un garage di via della Pallotta, dove erano stati notati dei movimenti sospetti di cittadini stranieri.
Sul posto c'erano tre cittadini stranieri che hanno tentato invano la fuga, bloccata dagli stessi agenti intervenuti sul posto. Uno di essi H. A., tunisino del ’81, tentava di disfarsi di alcuni involucri di eroina e cocaina, che veniva sequestrata ed opponeva resistenza attiva agli agenti .
L'uomo è stato pertanto posto in stato di arresto e stamattina veniva processato per direttissima ed associato in carcere. Rinvenuti e sequestrati un frullatore, carta stagnola e quanto occorrente per tagliare e confezionare stupefacente. Gli altri due cittadini tunisini clandestini trovati all’interno del locale venivano accompagnati in Questura, a disposizione dell’Ufficio Immigrazione.
Al termine dei relativi accertamenti, uno dei due è stato espulso dal Territorio Nazionale e dovrà rientrare in patria entro 7 giorni, mentre per l’altro B. B. del ‘ 85 è stato accompagnato ad un C.I.E. e sarà rimpatriato nei prossimi giorni.
