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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico

Arenacuri ci riprova. Presentato alla Sala Dei Notari il progetto del nuovo stadio Curi

Dopo la bocciatura di qualche mese fa la società interessata alla costruzione dell'impianto non fa passi indietro e toglie i veli questo pomeriggio a Palazzo dei Priori. Diverse le personalità presenti

Dopo la sonora bocciatura ricevuta qualche mese fa Arenacuri Srl non è intenzionata a mollare. Le motivazioni di tale provvedimento adottato a suo tempo dall'amministrazione comunale non può che risiedere nelle criticità che strada facendo si sarebbero manifestate. Tuttavia la società che è interessata a costruire il nuovo impianto a Pian Di Massiano non si è data per vinta e ha deciso di rilanciare, e anche in maniera decisa.  

FOTO - Perugia, il progetto per il nuovo Curi

La presentazione del progetto, che prevede uno stanziamento complessivo di circa 77 milioni di euro e che potrà fare affidamento sul coinvolgimento del Fondo 10 Stadi, impegnato attualmente nella realizzazione dei nuovi stadi di Caserta e Lucca, è avvenuta questo pomeriggio presso una Sala dei Notari gremitissima. Tra il pubblico erano riconoscibili le due candidate sindaco Vittoria Ferdinandi e Margherita Scoccia, nonchè vecchie glorie del Perugia Calcio come Davide Baiocco (anche lui in corsa per la poltrona di primo cittadino), Carlo Valentini, Walter Novellino e Marco Gori. 

I retroscena

Una vicenda, quella del Curi, che ha subito varie vicissitudini come spiega il presidente di Arenacuri Francesco Lana: "Abbiamo portato avanti questa proposta partendo da un'idea ovvero cucire una zona di verde con lo stadio. E' stato poi presentato un piano economico finanziario ma il comune ha ritenuto di darci delle criticità, in primis che non c'erano risorse importanti, poi la certezza della solidità finanziaria ed infine non andare a giocare fuori Perugia. Abbiamo cercato di trovare delle soluzioni, protocollate questa mattina. Una di queste è Ponte San Giovanni, che sarà adeguato come strutture e parcheggi per poter ospitare la serie B. Inoltre il contributo del Comune sarà ridotto a zero. Abbiamo poi trovato un investitore che sarà disposto a compiere questo percorso insieme così come eccellenze che lavorano in ambito italiano in casa. Questo progetto può cambiare alcune situazioni sviluppo economico. Vogliamo far sì che i nostri concittadini possano conoscerne i dettagli e saremo disponibili a chiarire ogni aspetto che dovesse risultare non chiaro".

I dettagli del nuovo progetto

Compito di illustrarli spetta all'architetto Riccardo Cefarelli: "È un giorno molto importante perché riusciamo finalmente ad aprire questo progetto alla città e non può rimanere nel cassetto. Sappiamo che l'area interessata è molto particolare poiché c'è un equilibrio labile da rispettare. Lo stadio è incluso in una maglia molto rigida e non può più dare le spalle alla città: deve dare posti di lavori e servizi". Cefarelli ha poi ammesso che pur essendoci uno studio particolare alle spalle "manca qualcosa. Durante la partita tutto si blocca soprattutto perchè il parcheggio ospiti è un problema. Dovremo creare nuove passeggiate lungo Via Cortonese affinché allunghi il parco verso un'altra direzione". Infine sulla locazione: "Lo stadio rimarrà al suo posto poiché c'è una sacralità importante. Tutta l'area sarà accessibile ai diversamente abili e non ci saranno cementificazioni di nessun tipo".

Altri aspetti importanti

Non certo di secondaria importanza rivestono le questioni finanziarie. Ad occuparsene è l'avvocato Aurelio Forcignanò, che ha spiegato: "Dopo la mancata concessione dell'interesse pubblico c'è stato un chiaro approfondimento per superare le criticità. Lo stadio attuale è ormai a fine vita, ma il comune partecipa al bando del credito sportivo per adeguare impianti sportivi. Così abbiamo ottenuto un mutuo di 5 milioni 300 mila euro per poi accedervi nel mese di novembre. I dirigenti avranno il dovere di proseguire su questa strada indicendo la gara di appalto". Il calcio giocato non rivestirà un ruolo di secondo piano: "Vogliamo che il Perugia resti all'interno dello stadio, con tutte le prerogative necessarie".

Il Fondo 10 Stadi era rappresentato dal responsabile dello sviluppo, il dottor Claudio Costantini e dal Ceo Stefano Petricca. Il primo ha affermato di "non aver mai visto un progetto bello come questo" e che "se la manifestazione di pubblico interesse ci sarà nei tempi compatibili con le esigenze degli investitori noi ci saremo. Vogliamo fare l'interesse della città"; il secondo invece ha dichiarato di essere " pronto a questo investimento perché la qualità del progetto è straordinaria. Serve un meccanismo di redditività nel tempo altrimenti sarà dura. Credo che questo stadio debba cambiare pelle".


 

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