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La poesia di Artemio Giovagnoni brilla nella notte a Corciano: grande successo per il ricordo dell'Accademia del Donca

Il nome e la poesia di Artemio Giovagnoni brillano sotto il cielo della patria di Coragino. Applauditissimo il ricordo dell’uomo e dello scrittore, convintamente omaggiato dall’Accademia del Dónca. L’occasione è fornita dalla ricorrenza del centenario dalla nascita di Giovagnoni, venuto alla luce alla vigilia di Natale del 1922. A Sandro Allegrini il compito di ripercorrere a volo d’angelo la produzione poetica, drammaturgica e saggistica dello scrittore e scultore che l’Accademia del dialetto perugino si è scelto come nume tutelare per il teatro.
  
5 In attesa dell'entrata-2In premessa la lettura di due composizioni di Franco Piazzoli, rispettivamente dedicate al ricordo del conferimento di un premio a Giovagnoni da parte della Famiglia Perugina e alla triste chiusura  della Turrenetta. Il teatro cittadino in cui Giovagnoni e il suo Gruppo avevano proficuamente
operato per un ventennio (1972-1992) gli venne proditoriamente sottratto, lasciandolo senza sede fino al trasferimento al Teatro del Sodalizio di San Martino. Si è cominciato con una pillola del “Beniamino Ciofetta” che verrà proposto nelle serate del 10 e 11 agosto nella piazza dedicata all’eroe eponimo della fondazione di Corciano (Coraginus-Coragianus-Corcianus). E poi una lunga navigazione all’interno del fondamentale “Il Segno della Pace” in cui Giovagnoni propone scorci di paesaggi, personaggi, lingua e antropologia perugina. I tre attori (Fabiola Marchesi, Gian Franco Zampetti, Leandro Corbucci) ci dànno dentro di buona lena suscitando risate e consensi generalizzati. In chiusura tocca ai monologhi e sketch a due e a tre. L’ultimo, tratto da “Il maresciallo Picilocchi, scatena sorrisi e memorie.

Saluti e foto ricordo davanti a un enorme libro in cui i corcianesi hanno voluto scrivere “Accademia del Dónca. Omaggio ad Artemio Giovagnoni poeta”. Insieme ad Allegrini e ai tre attori, in posa Claudio ed Elisabetta, i figli di Artemio, e Massimo Duranti, curatore (con Alessandra Migliorati) della grande mostra che celebra lo scultore e che si dipana in prestigiose location corcianesi. PS: Anche il Comune di Perugia, nella persona dell’Assessore alla Cultura Leonardo Varasano, intende celebrare questo importante centenario con un evento di carattere letterario-teatrale del Dónca. Oltre che con le iniziative connesse alla riqualificazione di Piazza Danti sulla quale insiste un’opera fondamentale come la Porta del Giubileo (anno 2000). Torneremo in argomento con specifici servizi.
 

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