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Domenica, 28 Aprile 2024
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INVIATO CITTADINO Ponte d’Oddi, Via Giuseppe Porta, dimenticata da Dio… e dal Comune

Vivaci proteste e una sottoscrizione dei residenti

Dicono: “Non possono trattarci come dei paria. La nostra via è la peggiore della città. Non siamo liberi di circolare senza scassare i mezzi e, se a piedi, senza il rischio di rimetterci almeno una caviglia”.

Un rapido sopralluogo consente al cronista di verificare la veridicità delle affermazioni e le valide ragioni della protesta.

Come stanno le cose?

“Abbiamo chiesto da anni un intervento di sistemazione. Ma il Comune fa orecchie da mercante”.

Nessuno si è mosso?

“È venuto per un sopralluogo l’assessore Numerini insieme a un tecnico. Si sono resi conto”.

Ma perché non intervengono?

“Dicono che non è di loro competenza”.

Perché?

“Stranamente, la strada è buona nel tratto iniziale e nel finale. Ma qui da noi non l’hanno mai curata”.

Quale la motivazione?

“Dicono che il tratto superiore e inferiore è del Comune. Mentre il tratto intermedio (ai civici 11-19) apparterrebbe al Demanio”.

Le cose non stanno così?

“Prima stavano così, ma poi la strada è stata ceduta e acquisita dal Comune”.

Siete sicuri della vostra affermazione?

“L’abbiamo verificata con un accertamento presso gli uffici competenti. Ci hanno detto che l’intestatario non è più quello iniziale. E che oggi tutto fa capo al Comune. Di questo abbiamo certezza assoluta”.

Se così stanno le cose, perché non insistete?

“Noi insistiamo, ma il Comune ci ritiene figli di un dio minore. E ci lascia in queste condizioni”.

Sapete chi è l’intestatario della strada in cui abitate?

“Sappiamo che è Giuseppe Porta il quale, nel XX Giungo 1859, cadde sotto i colpi degli svizzeri, sventolando bandiera bianca. Ma noi non intendiamo cadere né sventolare bandiera bianca. Non ci arrenderemo. Continueremo la nostra battaglia per avere ciò che ci spetta”.

Non intravedete spiragli di speranza?

“Forse… prima delle elezioni…. accadrà il miracolo”, concludono.

PS. L’Assessore Numerini, sentito in merito, conferma che le cose stanno così come qui riferite. Assicura che la strada, oggi di proprietà comunale, è inserita tra quelle sulle quali intervenire con manutenzione ordinaria programmata. Questo è ciò che i residenti si attendevano. Dunque “tanto rumore per nulla”? Non proprio. Smuovere le acque è stato salutare. Pertanto, a questo punto, nulla quaestio. Ma fate presto!

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