INVIATO CITTADINO Palazzetti 'chiusi' per i genitori, scatta la protesta
I bambini all'allenamento e i genitori fuori
Le restrizioni di legge non sono poche. Ma c’è chi si diverte ad aggiungerne delle altre. Questa la lamentela di alcuni genitori che accompagnano i bambini agli allenamenti in alcune palestre e Palazzetti cittadini.
“Portiamo i nostri bambini nei Palazzetti per allenarsi in vari sport (basket, pallavolo) e non ci fanno entrare per vederli allenarsi”, racconta un genitore.
Come mai? Non siete in regola?
“Abbiamo il pass e tutto quanto occorre, ma ci lasciano ad aspettare fuori in macchina”.
Quali le motivazioni addotte?
“Dicono che non c’è nessuno che possa controllare il pass e che non hanno personale per sanificare la struttura”.
Insomma, restrizioni aggiuntive!
“Quando si dice ‘essere più realisti del re’”.
Fanno questo motivatamente?
“Non vedo quale rischio si possa correre stando a distanza, con mascherine e presidii obbligatori, seduti e lontani l’uno dall’altro”
Insomma: un ingiustizia?
“Bella e buona”.
Cosa pensate di fare?
“Immagini il disagio quando, con la cattiva stagione, staremo fuori in macchina all’addiaccio. Perché non è pensabile accompagnare e poi tornare a riprendere bambini e ragazzi”
Insomma: un disagio immotivato?
“Certamente. Aggiunga, però il fatto che i 400 euro di iscrizione li paghiamo. Credo che noi e i nostri bambini e ragazzi qualche diritto dovremmo pur averlo”.
Come finiranno le cose? Genitori e bambini attendono risposte.