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Un nuovo santo a Perugia? Il cardinale Gualtiero Bassetti apre il processo canonico per il seminarista Giampiero Morettini

Editto dell'arcivescovo sulla vita, virtù eroiche e fama di santità e di segni del giovane morto il 21 agosto 2014

Il cardinale Gualtiero Bassetti ha annunciato l'apertura dell'inchiesta diocesana sulla vita, virtù eroiche e fama di santità e di segni di Giampiero Morettini, il seminarista morto il 21 agosto 2014. L'annuncio segue la richiesta canonica presentata dal Postulatore, don Francesco Buono.

Il cardinale Bassetti invita, così, tutti i fedeli a fornire notizie utili e testimonianze di quanti hanno conosciuto Giampiero, ma anche le segnalazioni di grazie ottenute per sua intercessione, per poter constatare la fama di santità del seminarista in vita e dopo la morte, come intercessore presso Dio.

Costante è il pellegrinaggio alla sua tomba, visitata da persone che lo conobbero in vita, ma molti sono quelli che attraverso amicizie in comune, la testimonianza di grazie ricevute, vi si recano, senza averlo conosciuto in vita, per pregare e chiedere grazie. Molti hanno conosciuto la vita del giovane seminarista grazie al racconto di suor Roberta Vinerba nel volume "Giampiero Morettini. Con lui Dio non si era sbagliato".

In occasione del sesto anniversario della nascita in cielo di Giampiero, domenica 23 agosto, alle ore 10, presso la chiesa San Pio da Pietrelcina in Castel del Piano di Perugia, vi sarà la santa messa presieduta dal vescovo ausiliare monsignor Marco Salvi, con l’introduzione di suor Roberta Vinerba e la conclusione di don Francesco Buono. Lo stesso giorno, alle ore 18, al cimitero di Sant’Angelo di Celle, ci sarà la santa messa presieduta da don Giordano Commodi e concelebrata da don Gino Ciacci.

Giampiero era nato in Sardegna nel 1977, trasferitosi in Umbria con la sua famiglia a Sant’Angelo di Celle nel 1979, aveva vissuto un'esperienza fondamentale per la sua vita il 13 marzo 2006, quando nel suo negozio era entrata una suora per la benedizione pasquale, Alla richiesta di pregare insieme il giovane aveva risposto poco convintamente. La suora aveva pronunciato una brevissima preghiera posandogli la mano sulla fronte e segnandolo con la croce. Un avvenimento che lo segnerà irreversibilmente e che confiderà, sempre con estremo pudore, a pochi amici. Dirà ai suoi confidenti di aver sentito un fuoco interiore e di essersi come assentato per un attimo. Lo stesso pomeriggio Giampiero si recherà dal parroco di Castel del Piano, don Francesco Buono, per confidargli l’accaduto.

Nell’ottobre del 2010 era entrato in seminario e al Rettore, don Nazzareno Marconi (oggi arcivescovo di Macerata) si era presentato con queste parole: "Vorrei regalare la mia vita a Dio".

Il 29 maggio 2014 la scoperta di una grave malformazione cardiaca congenita, l'operazione il 24 luglio e il decesso il 21 agosto. Una breve malattia offerta alla volontà di Dio, vissuta con il sorriso nonostante le grandi sofferenze che doveva sopportare, infondendo lui pace e speranza a coloro che lo visitavano.

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