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Decollano alla grande, a Monteripido, i concerti “al tramonto”

Dal punto più alto della città una cascata di note si rovescia sulla Vetusta

Decollano alla grande, a Monteripido, i concerti “al tramonto”. Dal punto più alto della città una cascata di note si rovescia sulla Vetusta.

Grande la soddisfazione dell’assessore Leonardo Varasano che cita l’eremo amato da Egidio (le cui spoglie mortali stanno a San Bernardino), come fulcro di francescana spiritualità.

È stato un successo previsto, sì, ma in una dimensione inusuale. Fin da un’ora prima dell’inizio (alle 20:00) quell’enorme spazio verde era letteralmente invaso. Una scoperta, forse, anche per alcuni perugini che non hanno avuto la sorte di frequentare l’incisore (ofm) Diego Donati e i suoi confratelli.

Il concerto vede come protagonista Federico Mondelci, sax e direttore di vaglia: lo si nota dalla padronanza con cui rifiuta parti e scrittura per straordinarie divagazioni sonore fra Gershwin ed Ellington, Bernstein e Morricone, Piovani e Piazzolla, passando per il Concerto in Do minore di Alessandro Marcello.

Comprimari di lusso gli UmbriaEnsemble, con Angelo Cicillini e Cecilia Rossi (violini), Luca Ranieri (viola), Maria Cecilia Berioli (violoncello), Graziano Brufani (contrabbasso).

Esibizione che rende onore al titolo del concerto “Cinema, Jazz e Tango. Emozioni d’estate”. Di musica ne abbiamo ascoltata, di emozioni ne abbiamo provate: fra entusiasmo e commozione.

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