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Marsciano non dimentica il carabiniere Giuseppe Briganti: torturato e ucciso 77 anni fa dai nazifascisti

La commemorazione si è svolta presso la locale Stazione dell'Arma alla presenza dei colleghi, del vicesindaco Pilati e del presidente dell'Anpi Tascini

Marsciano non dimentica Giuseppe Briganti e anche quest'anno ha commemorato il carabiniere decorato nel 1949 della Medaglia d’Argento al Valore Militare. La cerimonia, in occasione del 77° anniversario della morte, si è svolta presso la locale Stazione dell'Arma alla presenza del vicesindaco Andrea Pilati.

All’evento erano presenti Valeriano Tascini (presidente dell’Anpi), le autorità civili e religiose, nonché una foltissima presenza di carabinieri in servizio e in congedo accompagnati dai loro familiari. Durante la cerimonia si sono ricordati gli appartenenti all'Arma che durante il secondo conflitto mondiale persero la vita per opporsi all’avanzata nazifascista.

In particolare, con l’intervento del presidente dell’Anpi e del vicesindaco si è ricordata la figura di Giuseppe Briganti, toscano di Cortona (dove nacque il 17 ottobre 1920), ucciso nelle campagne del territorio di Marsciano proprio il 17 giugno 1944 dopo essere stato intercettato da una pattuglia tedesca e brutalmente torturato. In sua memoria i colleghi marscianesi hanno deposto una corona di fiori.

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