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Edilizia giudiziaria, nuovi problemi per il Tribunale civile: chiuso un anno per le ferite del terremoto

Corte d'appello e Procura generale sollecitano il Demanio sul progetto Cittadella giudiziaria e chiedono interventi per la sicurezza degli immobili

Il progetto della Cittadella giudiziaria da realizzare nell'ex carcere di Perugia è stato affidato all'architetto Mario Botta e a settembre si terrà la conferenza di servizio con la Soprintendenza per la valutazione paesaggistica e storica, cui l'immobile è sottoposto.

La giustizia a Perugia, però, ha bisogno di tempi certi e anche rapidi per far fronte alla dispersione degli uffici giudiziari in più sedi, alla questione sicurezza (pochi giorni fa è stato completato l'intervento di messa in sicurezza per l'amianto del Tribunale civile in piazza Matteotti) e si è svolto un incontro sulla prevenzione incendi in tutti gli edifici giudiziari del circondario. Nel corso della riunione è stata esaminata la situazione delle sedi e sottolineata la necessità di collocare dei rilevatori di fumo.

La Conferenza del 25 maggio ha invece trattato la situazione del Palazzo del Capitano del Popolo, sede della Corte d’Appello e della Procura Generale, immobile storico, di proprietà del Comune di Perugia che lo ha concesso allo Stato in uso gratuito per 99 anni come sede degli uffici giudiziari. Il palazzo, anche sulla base di un recente sopralluogo, necessita di interventi urgenti per risolvere il problema delle infiltrazioni d’acqua, sollecitati sia dal Presidente della Corte d’Appello che dal Procuratore Generale al fine di evitare gravi pregiudizi alla stabilità dell’immobile. La sede della Corte e della Procura Generale è oggetto anche di studi riguardanti la vulnerabilità sismica: sono previste a breve opere di consolidamento e messa in sicurezza di alcune aree.

Sono stati illustrati i risultati degli accertamenti e messo in evidenza il permanere del problema della vulnerabilità sismica (sono state infatti accertate delle lesioni a seguito del terremoto del 9 marzo scorso) che impone l’avvio urgente di lavori di consolidamento che dovrebbero durare circa un anno e durante i quali dovrà essere individuata una sede alternativa e adeguata a ospitare il Tribunale. A tal fine è stato sollecitato l’intervento del Ministero della Giustizia.

La Conferenza permanente del circondario di Perugia ha affrontato anche lo stato di avanzamento del progetto riguardante la creazione del Parco della Giustizia di Perugia, che ricomprende la ‘Cittadella giudiziaria’, da realizzare presso il complesso dell’ex carcere maschile della città, futura sede del Tribunale Civile, Penale e del Giudice di Pace. Su sollecitazione del Procuratore Generale il Demanio, quale proprietario dell’immobile, ha predisposto un cronoprogramma ed il 24 marzo scorso è stato illustrato il progetto dell’architetto Mario Botta al quale l’Agenzia ha conferito l’incarico.

Il cronoprogramma prevede entro metà 2026  la realizzazione del primo lotto sul carcere femminile per la sede della Procura della Repubblica; il secondo lotto per gli altri uffici del Tribunale sul sito dell’ex carcere maschile entro il 2027.

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