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"Le famiglie ritirano i bimbi dal nido per la crisi": ecco il patto Comune-Privati

Sono 301 gli esclusi per un posto per negli asili nido comunali. Mentre ce ne sono quasi 400 rimasti liberi per la crisi delle famiglie che ritirano per mancanza di denari i figli. Ecco il piano per le tariffe agevolare anche in 28 asili privati dal 2013-2014

Le famiglie perdono il lavoro e non possono fare altro che ritirare i figli dagli asili soprattutto se non possono avere il paracadute delle tarriffe agevolate del pubblico. Una situazione difficile che è stata svelata indirettamente dalle proprietarie degli asili nido di Perugia - 28 strutture - che hanno stretto un patto con il Comune per abbattere le liste di attesa. Negli ultimi due anni un 30% per cento delle famiglie ha deciso di ritirare oppure di dimezzare l'orario per i propri figli per risparmiare sulla retta che spesso supera i 500 euro al mese. In questa maniera si sono liberati molti posti nelle strutture private che a prezzi calmierati il Comune vorrebbe consigliare ad oltre 301 famiglie che risultano escluse per gli 831 posti del pubblico.

In tempi rapidi partirà un avviso del Comune diretto a ciascuno dei 28 nidi privati del territorio per richiedere l’adesione all’accordo, l’agevolazione che si intende applicare e i posti disponibili; subito dopo le famiglie i cui bambini sono in lista d’attesa per il servizio comunale, saranno informate di questa possibilità con la garanzia, qualora accettassero, di non perdere il posto nella graduatoria comunale. Il servizio sperimentale sarà operativo dal prossimo mese di settembre ed erogherà il servizio nelle forme e modalità che sarebbero state offerte dai servizi comunali (orari, calendario ecc.).

Con questo accordo, a costo zero per il Comune, ha spiegato l’assessore, “otteniamo due risultati: il primo è quello di dare una ulteriore possibilità ai bambini in lista d’attesa, (quest’anno, per la prima volta, grazie alla maggiore disponibilità dei posti comunali sono entrati anche bambini della seconda graduatoria che è quella, per esempio, di famiglie non residenti ma in cui i genitori lavorano a Perugia); il secondo risultato è quello di dare un sostegno all’imprenditoria privata perché possa continuare a garantire gli standard quantitativi e qualitativi”.

Essendo le strutture variegate, ognuna di esse stabilirà la variazione tariffaria ma sarà fissato un limite di agevolazione sotto al quale non si può andare, “per garantire che le strutture possano mantenere il rapporto educatore- bambino, il coordinatore, il livello educativo e il rispetto contrattuale del personale”, ha precisato l’assessore.

I nidi privati garantiscono 759 posti con 493 iscritti a dicembre 2012. La retta privata in media si aggira su 350/400 euro mensili per mezza giornata e 450/550 per l’intera giornata. Le rette dell’asilo nido comunale vanno dai 27 ai 489 euro mensili.

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