La rivoluzione dell'Illuminazione pubblica parte ad Assisi: lampioni sostenibili, riduzioni gas serra e inquinamento luminoso
L'orgoglio dell'amministraziona comunale: "Una scelta che conferma ancora una volta la vocazione ambientalista della nostra città”
La rivoluzione dell'illiminazione pubblica sostenibile - meno impattante e più sostenibile a livello di bollette - partirà ad Assisi nel pieno delle festività natalizie su indicazione della Giunta regionale che ha approvato il progetto: si parte con il cartiere il 27 dicembre e l'efficientamento energetico toccherà tutti gli impianti di pubblica illuminazione che sul territorio comunale sono ben 7090. “Si tratta di una scelta convinta – spiega l’assessore all’ambiente VeronicaCavallucci – che va nella duplice direzione di riduzione del consumo energetico e di riqualificazione, compresa la manutenzione straordinaria, di tutti gli impianti di pubblica illuminazione. Una scelta che conferma ancora una volta la vocazione ambientalista della nostra città”.
Gli effetti positivi e i benefici di bilancio
In pratica si tratta di completare la riqualificazione a led di tutte le sorgenti allo scopo di ridurre i consumi energetici e l’inquinamento luminoso, compreso il contenimento delle emissioni di gas serra causato dall’uso dell’energia. Una volta completato l’intervento è previsto anche un’ulteriore riduzione, che è quella dei costi di manutenzione degli impianti della pubblica illuminazione. L’intera operazione avrà un costo di 5 milioni e 490 mila euro ed è stata affidata, tramite l’adesione alla piattaforma Consip, alla società Engie Servizi spa che, oltre alla fornitura di energia elettrica e gestione degli impianti, dovrà realizzare interventi volti alla riqualificazione energetica, al miglioramento tecnologico degli impianti nonché interventi di manutenzione straordinaria e adeguamento a norma di sicurezza degli stessi. Il contratto tra il Comune ed Engie Servizi spa è di 9 anni.
Una svolta che rientra nell'adesione del Comune di Assisi ha aderito al Patto dei Sindaci per il clima e l’energia e ha approvato il Piano di azione per l’energia sostenibile e il clima (Paesc) che prevede una riduzione delle emissioni di Co2 del 40 per cento entro il 2023.