rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
PROVINCIA Assisi

Violenza sui minori, protocollo d'intesa per contrastare il fenomeno

Sarà sottoscritto dai Comuni della Zona sociale 3 ad Assisi

Sarà siglato alla Sala della Conciliazione del Comune di Assisi il “Protocollo d’Intesa per la Realizzazione della Rete Territoriale di Contrasto alla Violenza Assistita” che vede coinvolti i Comuni della Zona sociale 3 (Assisi, Bastia U., Bettona, Cannara e Valfabbrica), la Usl Umbria 1 (Distretto dell’Assisano e Centro Salute Mentale Assisano-Bastia U.), il  Tribunale per i Minorenni dell’Umbria, il commissariato di Assisi, la Camera Minorile di Perugia, il Ministero della Giustizia - Centro per la Giustizia Minorile per la Toscana e l'Umbria - Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Perugia, il Cismai – Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia, l’Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Umbria (CROAS), l’Ordine degli Avvocati di Perugia, l’Ordine degli Psicologi della Regione Umbria, il Comitato Pari Opportunità presso l’Ordine degli Avvocati di Perugia, l’Istituto Comprensivo Assisi 1, l’Istituto Comprensivo Assisi 3, l’Istituto Comprensivo Bastia 1, la Direzione Didattica Bastia Umbra, l’Istituto Comprensivo Bevagna-Cannara, l’Istituto Comprensivo Torgiano-Bettona, l’Istituto Comprensivo Valfabbrica, il Convitto Nazionale Principe di Napoli, l’Istituto d’Istruzione Superiore M.Polo-R.Bonghi, il Liceo Properzio di Assisi, l’Istituto Professionale di Stato Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera, l’Associazione Rete delle Donne Antiviolenza RAV, l’Associazione Liberamente Donna, l’Asad Società Cooperativa Sociale, La Goccia Società Cooperativa Sociale, Controvento Società Cooperativa Sociale.

Il lavoro nasce dalla necessità di strutturare azioni coordinate su questo tema sia per affermare una cultura della prevenzione, sia per valorizzare e mettere a sistema le esperienze positive che sono presenti a livello locale e che costituiscono un prezioso esempio di buone prassi. Ciò consente di approcciare il fenomeno in modo globale e di garantire una maggiore efficacia dell’azione preventiva, di realizzare e attivare una rete di soggetti che intervengono a vario titolo nell’ambito della violenza assistita sui minori, di attivare azioni formative mirate e rivolte agli operatori presenti nei principali luoghi educativi basati su un’ottica di genere  ed una metodologia condivisa, integrata e multidisciplinare assicurando un’ampia partecipazione di tuti gli operatori, la strutturazione di percorsi formativi mirati anche a sviluppare la conoscenza reciproca e migliorare le modalità di interazione fra i soggetti firmatari.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Violenza sui minori, protocollo d'intesa per contrastare il fenomeno

PerugiaToday è in caricamento