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PROVINCIA Assisi

Assisi, fratelli spacciatori in manette: minacciato e rapinato un cliente per debiti di droga

Trovati in casa con 22 grammi di eroina da suddividere in dosi e oltre 4mila euro in contanti

Gli agenti del Commissariato di Assisi hanno arrestato due cittadini stranieri, già noti alle forze dell'ordine per spaccio di eroina.

I deu sono stati rintracciati nella loro abitazione di Perugia, da dove gestivano lo spaccio, dopo la denuncia di un giovane assisano, assuntore abituale di sostanze stupefacenti che, alcuni mesi fa, era stato picchiato, con schiaffi e calci da uno dei due spacciatori per un debito di droga. I deu spacciatori avevano anche preso il cellulare del giovane, come garanzia dei debiti.

Gli uomini dell’Ufficio Anticrimine del Commissariato hanno identificato e individuato i due fratelli, di origini tunisine, classe 1985 e classe 1981, che nel corso di poco più di un anno, avrebbero rifornito di droga il giovane assisano in almeno trenta occasioni.

I poliziotti hanno effettuato un appostamento nei pressi della casa dei due, fermando in poche ore due clienti che avevano appena acquistato l'eroina. I due acquirenti, un uomo e una donna, hano dichiarato agli agenti di essere assidui clienti dei due fratelli, e sono stati segnalati alla Prefettura di Perugia come assuntori.

Poi è scattato il blitz con la perquisizione dell'appartamento occupato dai due spacciatori: sul tavolo della camera da letto i poliziotti hanno trovato una postazione di lavoro per il confezionamento delle dosi e una busta con all’interno circa 22 grammi di eroina, un bilancino di precisione, 10 coltelli di varia tipologia, 3 telefoni e una vaschetta contenente 4.300 euro in banconote di vario taglio.

I due fratelli sono stati arrestati e portati in carcere a Capanne.

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