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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Terremoto politico in Umbria: si dimette il controverso di Terni Stefano Bandecchi e cambia il vento sulle comunali

I ternani potrebbe tornare al voto a giugno insieme a Perugia e altri comuni e le elezioni regionali

Si è dimesso a sorpresa, senza dare una spiegazione ufficiale, il sindaco umbro più chiacchierato e francamente il più bizzarro e amante nel mostra muscoli, Stefano Bandecchi, fino a pochi minuti fa primo cittadino da neanche 10 mesi di Terni.

“Ho comunicato pochi minuti fa alla giunta e a tutti i consiglieri le dimissioni dalla carica di sindaco. I motivi sono di carattere politico. Continuo ad essere il segretario di Alternativa popolare ma non farò da qui a 20 giorni il sindaco. Così non correremo il rischio di avere una dittatura bandecchiana”: è stato ribadito anche via social da Bandecchi stesso. La decisione dovrà ora essere formalizzata attraverso la presentazione al consiglio comunale – il prossimo è in programma lunedì 12 febbraio – dopodiché diventerà irrevocabile dopo 20 giorni. A questo punto si dovrebbe tornare al voto entro la prima data utile (l’8 e 9 giugno si vota per le Europee e le amministrative) e nel frattempo vicesindaco e consiglio sbrigano gli affari correnti.

SULLA ROTTURA - E' ancora un mistero la decisione di dimettersi di Bandecchi che va a compromettere pesantemente l'immagine e il ruolo del suo partito in Umbria in viste delle amministrative ed elezioni europei. Secondo Ternitoday.it ci sarebbe in atto una spaccatura importante tra maggioranza  e il sindaco sulla gestione di alcune importanti vicende ternane. 

PAPARELLI (Pd): "Ennesima farsa consumata sulle spalle dei ternani. Il sindaco convochi il consiglio comunale ed espliciti le reali motivazioni ed intenzioni, è insopportabile l’utilizzo delle istituzioni per sanare beghe interne di partito. Il 20 Febbraio si chiude la finestra per il voto a Giugno, si ridia la parola agli elettori. Terni non merita altri sei mesi di commissariamento”.
 

LE REAZIONI- VERINI E ASCANI (Pd) - Le dimissioni da Sindaco sono l'unica cosa buona fatta da Bandecchi in questi mesi dalla sua elezione. Sarà interessante capire le reali motivazioni. In ogni caso, finalmente,  si libera una istituzione democratica come il Comune di Terni da comportamenti estranei alla dialettica politica-istituzionale, anche aspra, che hanno offeso storia e tradizioni della comunità ternana e umbra".

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