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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Nodo di Perugia, a che punto stiamo? Botta e risposta tra Fora e Melasecche: filo diretto con il Ministero

Andrea Fora: “La questione del nodo di Perugia è centrale ed è un’emergenza da molti anni”. Melasecche: “Allo stesso Ministro Salvini abbiamo ribadito la necessità di reperire risorse per intervenire sul progetto”

Le domande sulla realizzazione del Nodo di Perugia sono tante e a porle è il consigliere Andrea Fora, di Patto civico per l’Umbria, all’assessore Enrico Melasecche durante la seduta dell’assemblea legislativa. “È evidente a tutti - sottolinea il consigliere - che per l’Umbria e il traffico su gomma, la questione del nodo di Perugia è centrale ed è un’emergenza da molti anni”. 

Fora chiede di conoscere i tempi di realizzazione dell’opera, in merito anche al raddoppio delle rampe di accesso alle gallerie di Piscille, se la Regione condivide la necessità di garantire nel progetto lo svincolo su via Adriatica e se il finanziamento per i lavori è stato individuato con certezza. Il consigliere vuole dunque sapere dalla Regione: “se intenda proporre ad Anas le modifiche previste e dunque in quali tempi ritenga fattibile la realizzazione dell’opera considerando che sarebbe poco opportuno ipotizzare la sovrapposizione di due cantieri, raddoppio rampe di accesso e nodino, di quelle dimensioni nel punto strategico della viabilità dell’intero territorio regionale”. 

Melasecche risponde: “In merito al raddoppio delle rampe, solo grazie all'intervento di questo assessorato è stato possibile convincere Anas della necessità di mantenere l'intersezione con via Adriatica, sia in ingresso che in uscita, al fine di garantire alla frazione di Ponte San Giovanni un secondo accesso alla superstrada”.  

L’Anas, spiega l’assessore: “Ha dovuto rivedere la progettazione che ha comportato un aumento rispetto alla previsione, salita a 46 milioni rispetto al semplice adeguamento dello svincolo con la realizzazione della seconda rampa, direzione Perugia, per cui era previsto un finanziamento, nell'ambito della manutenzione, di circa 20 milioni di euro”. 

L’assessore regionale riguardo i tempi di realizzazione spiega che non si dispone di un cronoprogramma: “Al momento il progetto del Nodo di Perugia, primo stralcio è pronto per essere approvato al Cipes e verrà licenziato non appena si renderanno disponibili finanziamenti per circa 490 milioni di euro da reperire nell'ambito del contratto di programma Stato Regioni o con altri strumenti finanziari. Allo stesso Ministro Salvini, nella sua recente visita in Umbria, abbiamo ribadito la necessità di reperire risorse per intervenire sul progetto”. 

Per quanto riguarda invece il secondo stralcio Melasecche sottolinea che è già in fase di progettazione da parte dell’Anas e aggiunge: “Noi faremo di tutto perché i lavori del nodino partano il più velocemente possibile, ma molto dipenderà dal tempo impiegato per reperire i finanziamenti mancanti per la copertura finanziaria, ma nel giro di poche settimane dovrebbe arrivare la risposta ad una mia nota in cui ho chiesto il finanziamento completo dell'ampliamento delle rampe”. 

"Oggi puntiamo a procedere più velocemente possibile nell'acquisire il parere positivo del Ministero dell'Ambiente in modo tale che quello delle Infrastrutture, possa reperite le risorse e indire la Conferenza definitiva dei servizi per procedere all'appalto” conclude Melasecche.

Fora, al termine della seduta, dichiara: “C'è un'Amministrazione che inizia ad operare trasformando il tutto in atti amministrativi. Importante la posizione chiara espressa circa lo svincolo di via Adriatica per cui ci aspettiamo che Anas recuperi i 20 milioni di euro per modificare il progetto. Esiste comunque la preoccupazione perché ancora ad oggi non c'è la totale copertura finanziaria rispetto al progetto”.

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