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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Verso le amministrative, intervista a Emanuela Mori: le affinità con la Scoccia, dialogo tra Italia Viva e Perugia Civica e la lotta al terzo polo

Dopo la vittoria al congresso di Italia Viva, la Mori ha carta bianca per le alleanze e guarda verso il centrodestra, considerato politicamente irrilevante il Terzo Polo sognato dai calendiani

Partiamo al tema del momento: Perugia non ha mai avuto un sindaco donna ma mai come stavolta ci sono così tanti possibili condidati a sindaco: sarà la volta buona?
Le donne in politica sono sempre state penalizzate qsa ritengo che a Perugia ci siano le condizioni per vedere un sindaco donna alla guida di Palazzo dei Priori, sulla scia dei cambiamenti sociali, di costume ed economici. 

Giochiamo a carte scoperte: da destra e Sinistra si fanno nomi come l’assessore Cicchi, e la collega Scoccia, ed anche il suo nome...

"Per trovare le adeguate convergenze bisogna essere pazienti e difficilmente una candidatura viene imposta. Mi sembra che su Margherita scoccia si stia trovando la quadra, e non solo quindi il sostegno di Fratelli d’Italia ma di vari partiti, liste civiche ed associazioni. Penso che sarebbe un ottima candidata con cui collaborare"

Con il congresso di Italia Viva vinto dalla sua cordata sembra tramontare il sogno umbro di terzo polo, del segretario di Azione Leonelli già frantumatosi a livello nazionale. Che ne pensa?

"In politica le fughe in avanti non pagano mai, anzi palesano debolezze. In realtà non esiste uno spazio politico che sostituisca l’ex terzo polo. Quindi mi pare solo un tentativo abortito di essere preso in considerazione per poter poi negoziare".

Lei oltre che essere un consigliere di Italia Viva è anche presidente dell’associazione Perugia in Movimento che potrebbe allearsi con i civici di Arcudi. Cosa c'è di vero?

"E' vero che sono presidente di Perugia in Movimento e che da tempo stiamo dialogando con Perugia Civica ma a livello nazionale Italia Viva rimane per me un punto di riferimento. Ma come ben sa le elezioni amministrative generano coalizioni più basate sulla stima di un candidato piuttosto che il rispetto pedissequo di uno schema nazionale".

Anche come opposizione lei spesso appoggia alcune scelte dell’amministrazione è passata in maggioranza?

"Vede se si ragiona con vecchi schemi molti comportamenti sia a livello nazionale che locale sembrerebbero incongruenti, invece se si ragiona con il buon senso ,razionalità e responsabilità ritengo che vadano appoggiate le scelte positive per la comunità senza arroccarsi su posizioni anacronistiche ed ostruzionistiche. Le mie scelte dipendono dalla bontà dei provvedimenti proposti".

Dal centro destra lei è molto corteggiata... 

"Per quanto mi riguarda mi sento ben al di là degli steccati tradizionali e la mia scelta molto dipenderà da chi sarà il candidato a sindaco. Io ho già dichiarato di non essere disponibile".

Tutti parlano male dei politici ma quando ci sono le elezioni tanti si candidano dando vita ad un fenomeno di liste minori e coalizioni: secondo lei perché’? Mancano ancora 10 mesi al voto e a Perugia i rumors sono pieni di nomi di Vip, sconosciuti o addirittura i soliti nomi bolliti.

"Questa corsa alla candidatura spesso è ridicola e incoerente, ma se vogliamo esaminarne anche gli elementi positivi sono una spinta dal basso per far tornare la politica - guidata da dirigenti preparati e non da populisti o estemisti di sinistra - ad essere protagonista della vita pubblica con rappresentanti eletti dal popolo e con le competenze  tali da poter diventare attori e non comparse della vita della propria comunità’.

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