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Gli eroi del Risorgimento italiano ora on line grazie al lavoro di studenti liceali

L'iniziativa è stata promossa dalla Società Solferino e San Martino, che ha riportato "in vita" le storie di coraggio e alti ideali di chi si è immolato per rendere l'Italia unita

Sono gli uomini e le donne che hanno fatto l'Italia durante il Risorgimento; e da oggi i loro nomi sono online. Si tratta di un esercito di mezzo milione di combattenti riportati virtualmente in vita grazie al Progetto Torelli

Sono loro che fecero l’Italia: artiglieri, volontari, garibaldini, cavalleggeri, medici del Corpo Sanitario e molti altri.

Dietro ogni nome, c'è una storia. Dietro tante storie, la storia dell'unità di'Itaila, fatta di tante battaglie per la libertà del nostro Paese. Un invito a non dimenticare i nostri avi che, armi in pugno, combatterono ben sette Campagne, di cui tre guerre per l’indipendenza italiana, dal 1848 al 1870.
Erano tutti animati da alti ideali e hanno lasciato numerosi esempi di coraggio e di eroismo.

Per non dimenticarsi di loro e tenere viva una memoria che ci rende onore, dal novembre 2018 il Progetto Torelli, si diede la missione, che sembrava impossibile, di far tornare alla luce i loro nomi.

Così, grazie all’impegno di tanti volontari e studenti, coordinati da Bruno Borghi, Conservatore dei Musei di Solferino e San Martino, l'impresa sa diventando realtà.

Chi sono gli scrivani

Ad occuparsi delle trascrizioni dei registri manoscritti che custodiscono i nomi del Risorgimento, sono stati inizialmente “arruolati” gli studenti del Liceo Bagatta di Desenzano del Garda e dell’Istituto dei Rogazionisti, con la convenzione dell’Alternanza Scuola/Lavoro. A seguire sono stati coivolti tantissimil altri studenti di altre scuole superiori del Nord e del Centro Italia, per un totale di oltre cento persone coinvolte.

Il Progetto Torelli  verrà ultimato in anticipo sui tempi inizialmente previsti, alla fine del prossimo anno scolastico.

Il Covid infatti ha ostacolato tante iniziative museali ma non questo Progetto: gli studenti, monitorati dagli insegnanti ed i volontari, hanno potuto procedere alle trascrizioni dei nomi risorgimentali da casa, consentendo il raggiungimento di questo grande traguardo: 500 mila nomi del Risorgimento (su 680 mila totali) già on line.

La geografia delle digitalizzazioni

Erano già presenti nel database le province della Lombardia, del Veneto e dell’allora Regno di Sardegna. Da oggi si aggiungono quelle di: Forlì, L'Aquila, Roma, Ferrara, Piacenza, Ravenna, Grosseto, Parma, Perugia, Modena, Teramo, Arezzo, Macerata, Massa e Carrara, Livorno, Reggio Emilia, Ancona, Pisa, Ascoli Piceno, Siena, Pesaro e Urbino, Lucca, Bologna e Napoli.
Come i Mille di Garibaldi, il Progetto Torelli sta già sbarcando in Sicilia, con le ultime trascrizioni non ancora on line. 

Il sostegno delle istituzioni

Importanti istituzioni nazionali hanno dato il loro sostegno a quest’impresa: le Civiche Raccolte storiche di Palazzo Moriggia di Milano, dove i registri a suo tempo predisposti dalla Società Solferino e San Martino con i nomi risorgimentali sono attualmente conservati, l’Accademia di Belle Arti di Firenze ed il Museo del Risorgimento di Bologna. Tanti studiosi, sia dall’Italia che dall’estero, scrivono ai Musei di Solferino e San Martino, ideatori del Progetto, per avere informazioni sui propri antenati o per svolgere ricerche storiche.

Chiunque, in ogni parte del mondo, può collegarsi al sito internet https://www.solferinoesanmartino.it/progetto-torelli/ e cercare il proprio cognome per vedere se vi siano corrispondenze.

La Società Solferino e San Martino artefice del progetto

L’ente morale capofila del Progetto Torelli nacque nel 1870 per volontà del Conte Luigi Torelli, colui che per primo sventolò sulle guglie del Duomo di Milano, durante le Cinque Giornate, il Tricolore. È presieduta oggi da Fausto Fondrieschi e si occupa della gestione e conservazione di due Torri, a Solferino ed a San Martino, due Musei, due Ossari e dei parchi dove queste realtà museali sono inserite. Scopo della Società è anche quello di mantenere vivi gli ideali ed i valori del Risorgimento, promuovendo iniziative volte alla conoscenza di quella fondamentale pagina della nostra storia.

I nomi del Risorgimento e la Torre di San Martino
Alla fine dell’Ottocento il Conte Luigi Torelli raccolse le migliaia di nomi di tutti i combattenti risorgimentali da ogni parte d’Italia; furono loro stessi e le loro famiglie che, con contributi volontari, finanziarono la costruzione della Torre di San Martino, “colonna traiana del Risorgimento” eretta a memoria di tutti coloro che presero parte alle battaglie per l’unità italiana. Quei nomi vennero poi trascritti in registri manoscritti da parte della Società Solferino e San Martino, successivamente conservati a Milano, presso l’Archivio del Museo del Risorgimento nel Fondo Solferino e San Martino. Dalle pagine manoscritte di quei volumi, fotografate e digitalizzate, i trascrittori procedono a compilare gli elenchi dei nomi risorgimentali che una volta caricati nel database, sono accessibili a tutti. Per ogni nome viene generato anche un elegante attestato, su modello di quello che all’epoca la Società Solferino e San Martino rilasciava ai reduci delle battaglie risorgimentali. Accanto al nome del soldato, quello del trascrittore, per simboleggiare un indissolubile legame tra gli studenti di oggi e le loro radici antiche.

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