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Venerdì, 26 Aprile 2024
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"Capitini 2030", l'Istituto tecnico economico e tecnologico perugino accoglie la sfida della sostenibilità

La scuola secondaria di secondo grado di Perugia ha intrapreso, in collaborazione con l’Università di Parma, il progetto “Sviluppo sostenibile e Agenda 2030 a scuola”

L’Istituto tecnico economico e tecnologico “Aldo Capitini” ha intrapreso, in collaborazione con l’Università di Parma, il progetto “Sviluppo sostenibile e Agenda 2030 a scuola”.

Nei giorni scorsi si è conclusa la prima fase del percorso di formazione e aggiornamento che ha per obiettivo, previsto dal Piano triennale dell’offerta formativa (Ptof) 2022/2025, accogliere la sfida della sostenibilità con azioni concrete da sviluppare coinvolgendo gli studenti.

I docenti dell'istituto sono stati impegnati in nove ore di formazione, declinate in quattro incontri coordinati dal dirigente scolastico prof. Silvio Improta e tenuti dalla dottoressa Antonella Bachiorri, coordinatrice del Laboratorio di ricerca interdisciplinare per l’Educazione ambientale alla sostenibilità (Cirea) del dipartimento di Scienze chimiche, della vita e della sostenibilità ambientale dell’Università di Parma. «Un percorso impegnativo e ambizioso – spiega il Dirigente scolastico Silvio Improta - ma che l’istituto ha intrapreso già da qualche anno e che oggi è diventato di grande attualità».

I contenuti della formazione

La formazione ha riguardato principi e pratiche legate all’Educazione alla sostenibilità, declinata nei contesti ambientale, sociale ed economico, ed è stata occasione per passare in rassegna i 17 obiettivi dell’Agenda 2030. Ne è nata una riflessione su come calare tali obiettivi nella realtà scolastica, nell’ottica di sviluppare azioni concrete utili per l’intera comunità. Gli incontri sono così serviti anche ad approfondire il significato di “scuole sostenibili”, immaginando un’agenda “Capitini2030” tramite la quale gli studenti possano essere coinvolti in prima persona nel realizzare a livello locale o di istituto, obiettivi come riduzione dell’impatto della scuola nella produzione di rifiuti, nelle emissioni in atmosfera, nei consumi di risorse idriche ed energetiche. L’incontro che ha concluso il ciclo di formazione, infatti, ha visto i docenti lavorare a gruppi, a seconda dell’indirizzo dell’Itet “Capitini” afferente, Costruzioni, Economico e Turistico, elaborando esempi concreti di progettualità calando i concetti di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, in proposte didattiche interdisciplinari. Quest’ultima fase della formazione ha visto anche gli interventi di Alessandra Puglisi del Cirea (UniPr), Elisa Terrosi, responsabile Audit e Compliance ambientale di Gesenu, e Nello Oderisi Fiorucci, socio fondatore e partner operativo di Incipit consulting, Innovazione e consulenza per il turismo.

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