I grandi Balletti a teatro: a gennaio “Lo schiaccianoci” e “Il lago dei cigni”
Teatro Lyrick: via G. D'Annunzio, Teatro Morlacchi: Piazza F. Morlacchi
Primeggia per le calde atmosfere natalizie, la meravigliosa fiaba di Hoffman “Lo schiaccianoci”, divenuta celebre balletto anche grazie alle musiche di Piotr Il’ic Cajkovskij, composte tra il 1891 e il 1892 sotto stretta indicazione del famoso coreografo Marius Petipa, che grazie al suo estro, fece conoscere all’Europa il memorabile valzer dei fiocchi di neve.
In programma al Teatro Lyrick di Assisi martedì 6 gennaio, Lo Schiaccianoci è considerato uno dei capolavori del balletto dell'Ottocento ed il balletto natalizio per eccellenza, tra i più rappresentativi del periodo delle festività; Vigilia di Natale, doni, atmosfere familiari, sono questi i fantastici ingredienti del balletto, amato e seguito da giovani e meno giovani, celebrato e applaudito nei più prestigiosi teatri del mondo.
Lo schiaccianoci sarà interpretato dal celebre Balletto di Mosca “La Classique”, una brillante compagine di danza in auge ormai da 24 anni, con una lunga tradizione di tour in Europa e nei maggiori teatri di Gran Bretagna, Francia, Spagna, Austria, Portogallo e Norvegia. L’Italia è il Paese che ospita sin dal 1990 gli spettacoli del Balletto di Mosca “La Classique”, compagnia che viene accolta da sempre con entusiasmo sia da parte del pubblico italiano, sia da parte della critica giornalistica che ne sancisce tuttora il successo.
Un altro storico Balletto andrà in scena, sabato 10 gennaio, al Teatro Morlacchi di Perugia. “Il lago dei cigni” è il titolo per eccellenza nel repertorio del grande balletto classico, in cui si fondono con inimitabile fluidità il sofisticato arco drammaturgico della struggente vicenda e la stupenda musica di Cajkovskij.
Lo spettacolo, una produzione Balletto di Roma, porta la firma del talentuoso scenografo italiano Fabrizio Monteverde, che si pone in modo del tutto originale di fronte a questo capolavoro del teatro di danza, mettendo in relazione il famoso balletto con la novella di Checov Il canto del cigno. Una versione sorprendentemente moderna, sia per l’introspezione del testo e dei personaggi, che per la geniale invenzione coreografica, né celebrativa né accademica.