Il comico bolognese Alessandro Bergonzoni a Todi con uno spettacolo per riflettere: "Trascendi e sali"
Torna in Umbria con uno spettacolo molto particolare Alessandro Bergonzoni, con "Trascendi e sali". Sabato 5 marzo alle 21, il comico bolognese sarà al Teatro Comunale di Todi, per uno spettacolo “dove il disvelamento segue e anticipa la sparizione, dove la comicità non segue obbligatoriamente un ritmo costante e dove a volte le radici artistiche vengono mostrate per essere subito sotterrate di nuovo”.
Trascendi e sali: un consiglio ma anche un comando. O forse una constatazione dovuta ad una esperienza vissuta o solo un pensiero da sviluppare o da racchiudere all'interno di un concetto più complesso. Perché in fin dei conti Alessandro Bergonzoni in tutto il suo percorso artistico – che in questi anni l'ha portato oltre che nei teatri, nei cinema e in radio, nelle pinacoteche nazionali, nelle carceri, nelle corsie degli ospedali, nelle scuole e nelle università, sulle pagine di giornali quotidiani e settimanali, nelle gallerie d'arte e nelle piazze grandi e piccole dei principali festival culturali – è diventato un "sistema artistico" complesso che produce e realizza le sue idee in svariate discipline per, alla fine, metabolizzare tutto e ripartire da un'altra parte facendo tesoro dell'esperienza acquisita. E tutto questo a un autore che non ha rinunciato alla sua matrice comica, mai satirica, aggiunge un’ulteriore, ovvia, complessità per il suo quindicesimo debutto teatrale.
Trascendi e sali arriva infatti dopo "Urge" e "Nessi", spettacoli che hanno inciso profondamente su Bergonzoni, in tutti i sensi, aprendogli artisticamente e socialmente strade sempre più intricate e necessarie. Trascendi e sali, piuttosto che in avanti, potrebbe essere artisticamente un salto di lato a dimostrazione che a volte per una progressione non è sempre necessario seguire una linea retta. Dove la carta diventa forbice per trasformarsi in sasso, dove il comico si interroga per confessare e chiedere e tornare a indicare quello che evidentemente lui vede prima degli altri. Forse dall'alto delle sue scenografie o nella regia condivisa con Riccardo Rodolfi. Forse. Sicuramente. Sicuramente forse.