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Primi d'Italia 2021, entusiasmante bilancio degli organizzatori: già si lavora a un 2022 eccezionale

Il bilancio del presidente Amoni (Epta Confcommercio): “Il primo vero grande evento in sicurezza. Un segnale positivo per tutto il territorio e le attività commerciali. Grandi novità per il futuro”. I numeri: oltre 80mila presenze nei 4 giorni. Sui canali social raggiunti oltre 850mila utenti 

Un bliancio più che positivo quello dell'edizione de I Primi d'Italia post Covid. E' quello tracciato dal presidente di Epta Confcommercio (la società che organizza l’evento), Aldo Amoni, a pochi giorni da un evento che ha contato circa 80mila presenze dal 23 al 26 settembre, con otto visitatori su dieci provenienti da fuori Foligno, molti di questi da fuori regione. Oltre 850mila utenti sono stati raggiunti sui social, alberghi pieni ed eventi sold out.

I numeri della 22esima edizione de I Primi d’Italia sono eccezionali e confermano la capacità della kermesse di richiamare turisti da ogni parte del Paese e avere un forte appeal mediatico e social. Presenti anche tanti stranieri, americani provenienti dalla California, francesi, inglesi, olandesi e svedesi. E oltre 200 camper da tutta Italia grazie anche all’impegno del Camper Club Foligno.

I Villaggi dei Primi

I nove Villaggi dei Primi hanno funzionato a pieno regime tutti i giorni, tanto che in un caso lo stop alle degustazioni è arrivato addirittura qualche ora prima della chiusura della manifestazione a causa del totale utilizzo delle materie prime a disposizione. A gonfie i vele le mostre mercato con i produttori artigiani (piazza della Repubblica), le eccellenze alimentari (piazza Matteotti) e le produzioni di qualità (palazzo Trinci).

L’edizione 2021, dopo lo stop dello scorso anno, insomma, è andata ben oltre le più rosee aspettative e questo grazie anche ad una macchina organizzativa puntuale ed efficiente che ha puntato tutto sulla sicurezza. “Abbiamo mandato un segnale chiaro: è possibile organizzare grandi eventi in tutta sicurezza - continua Aldo Amoni -. Questo grazie all’impegno di tutti, di Epta, del Comune, delle farmacie che ci hanno dato una mano con i tamponi, della Prefettura e delle forze dell’ordine”.

I numeri della rinascita

Nei quattro giorni dei Primi sono stati serviti oltre 15mila chili di pasta, 3mila chili di riso, le degustazioni sono state migliaia e si è registrato il tutto esaurito per le Cene stellate, le Food experience, gli Show cooking e tutte le altre attività del programma, come il Food talk su verità e falsi miti della pasta. Un segnale importante per tutta la città, le strutture alberghiere sono state piene per tutte le giornate del festival, i commercianti del centro e non solo hanno potuto beneficiare delle migliaia di visitatori arrivati: “Questi sono i segnali della rinascita, del rilancio di un territorio che ha passato mesi difficili”, dice Amoni. Anche i musei e i palazzi cittadini, con alcune aperture straordinarie, hanno fatto segnare grandi numeri e un altissimo apprezzamento da parte dei turisti che, grazie all’impegno del Comune, hanno potuto visitare le bellezze storiche, architettoniche e artistiche di Foligno.

  

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