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Per prendere in giro il popolo dei Pokemon go, l'artista Pesce darà vita alla caccia dei "peni"

Nicola Bossi Direttore Responsabile 09 agosto 2016 16:51

Piergiuseppe Pesce si definisce un eterno bambino, senza punti di riferimento a causa dei tempi moderni, a cui piace giocare con tutto e tutti. Trasforma Gesù in Paperino oppure lo fa scendere dalla croce appesantito con tanto di prosciutto e salame al collo. Gioca persino con l'emblema del male assoluto: trasformando Hitler in una dolce ma baffuta Biancaneve. In passato ha riempieto di tele una chiesa i cui soggetti in bella mostra erano dei "peni" di piccole, grandi e medie dimensioni. Suscitò l'ira del parroco di allora che, come Gesù nel tempio, incominciò a rovesciare tavolini e lanciare i quadri. Pesce fu accoltellato a Milano per una mostra contro la Lega Lombarda negli anni ruggenti.

Più volte minacciato da islamici ed ebrei ai quali riserva lo stesso trattamento artistico. Quindi non c'è da stupirsi se questo eterno bambino artista - con venature cubiste - abbia deciso per provocazione di portare una trentina o forse più di "peni" con tanto di ali al centro storico di Perugia. Obiettivo: prendere in giro il popolo dei pokemon go che in queste settimana sono a caccia degli animaletti immaginari gestiti dalla Nintendo. C'è anche una data - pubblicizzata con tanto di video dall'artista su Fb -: ovvero lo sbarco dei "peni" il prossimo 19 agosto. L'artista non fornisce altri particolari ma c'è da aspettarsi un putiferio con tanto di censure inevitabili. Insomma il grande provocatore è pronto a tornare con i suoi amatissimi ca**i! Ed ha lanciato un appello ai perugini: "il 19 agosto tutti in centro... buona caccia". Così è se vi pare.