Sfida, storia, cultura e tradizione: tutto pronto per la 45a edizione del Palio dei Terzieri
Cortei storici, scene di vita rinascimentale, gli archi storici e la caccia al toro. Ma non basta: le taverne con i menù medievali e uno dei borghi più belli del mondo. Sono questi gli ingredienti del Palio dei Terzieri di Città della Pieve che ad agosto celebrerà la 45edizione. Ogni sera il pubblico sarà intrattenuto con spettacoli in piazza, rappresentazioni teatrali, botteghe artigiane in pieno stile rinascimentale. Il 15 agosto avverrà la Benedizione degli archi, seguita dal suggestivo Lancio della Sfida, nella quale i rappresentanti dei Terzieri si sfideranno dinanzi alle autorità comunali riaccendendo una contesa antica. Il Terziere Castello, vincitore dell’edizione 2016 consegnerà il Pallium storico nelle mani del Podestà, che ne diverrà custode fino alla proclamazione del vincitore della Caccia del Toro, la gara di tiro con l’arco del 20 agosto.
Ma il gran giorno è il 20 agosto: il corteo storico sfilerà tra le vie della Città, introdotto dalla voce narrante che descrive costumi, figure e gruppi storici. Subito dopo prenderà avvio la vera sfida tra i Terzieri, guidati dai presidenti Gabriele Bordi (Borgo Dentro), Roberto Chionne (Casalino), Michele Gorello (Castello). Poi la Caccia del Toro dove tre arcieri per ogni Terziere, i cui nomi rimarranno sconosciuti fino al giorno della caccia, cercheranno di aggiudicarsi il Pallium storico.
Intanto però fervono i preparativi: ciascun Terziere sta lavorando alle spettacolari sorprese della nuova edizione. Quello che da sempre caratterizza il Palio dei Terzieri, e lo distingue dalle numerose rievocazioni storiche dell’Umbria, è l’attenzione ai particolari che ogni Pievese pone per essere d’aiuto alla città. A cominciare dalla cura per le materie prime, le ambientazioni delle taverne, cuore pulsante della manifestazione, con i loro menù medievali. Si potranno dunque degustare le “Lumache al pizzico” del Casalino, lo “Stinco dell’arciere” del Borgo Dentro e la “Carpa regina dell’arciere” del Castello. Tutti piatti tipici che saranno serviti con stoviglie a tema rinascimentale, regalando agli ospiti un tuffo nel passato.