Moon in June", il 25 e 26 giugno torna il festival alla Maggiore:quest'anno sarà l'Isola di Wyatt
Per due giorni la grande musica torna ad animare il suggestivo ed unico scenario dell’Isola Maggiore nel cuore del Lago Trasimeno. Due quindi gli eventi unici ed irripetibili e come sempre per godere del magnifico scenario del tramonto: il tributo a Robert Wyatt con “l’Isola di Wyatt” e i suoni e le contaminazioni dall’isola con il concerto “Morbid Dialogues” anticipato da una sorpresa sonora a cura di dj Ralf.
La seconda edizione di “Moon in June”, in programma all’Isola Maggiore il 25 e 26 giugno 2016, è organizzata dalla Fondazione SergioPerLaMusica grazie al sostegno della Regione Umbria, del Comune di Tuoro, della Provincia di Perugia e dell’Arci Perugia.
Alla conferenza stampa che si è tenuta a Palazzo della Penna di Perugia, Virgilio Ambroglini, presidente della Fondazione SergioPerLaMusica organizzatrice dell’evento, ha letto subito la lettera che Robert Wyatt ha inviato per ringraziare e dimostrare tutta la sua vicinanza al progetto, visto che quest’anno al centro della due giorni ci sarà proprio l’omaggio al musicista inglese, presidente onorario della Fondazione. “Un grande artista che ha contribuito alla realizzazione dell’evento – ha ricordato Ambroglini – ipotizzando anche idee future, con l’unico rammarico di non essere riusciti a portarlo in Umbria visto che per problemi fisici non può più volare”.
Per la Fondazione SergioPerLaMusica, la direttrice artistica di Moon in June Patrizia Marcagnani ha svelato nei dettagli il programma annunciando anche l’ultima sorpresa: sarà infatti presente anche dj Ralf “con una sorpresa sonora studiata proprio per l’evento in programma il primo giorno”. È stato anche sottolineato che tutti gli artisti, per questo ringraziati dagli organizzatori, hanno accettato l’invito a costo zero o al massimo a rimborso spese: grazie a questo “è possibile organizzare - ha sottolineato Ambroglini – un evento difficile da gestire sia logisticamente che economicamente”.
Anche l’assessore Cristiana Casaioli ha voluto sottolineare la vicinanza dell’amministrazione comunale perugina ad un evento “di alto profilo culturale e che senza dubbio serve a far crescere la nostra regione”.
Dopo il grande successo dello scorso anno con la prestigiosa direzione artistica di Vinicio Capossela, quest’anno grazie a Moon in June si renderà omaggio a Robert Wyatt, presidente onorario della Fondazione oltre che ispiratore del nome della stessa manifestazione (Moon in June è infatti il titolo di un suo celebre brano). Così domenica 26 giugno (ore 19.30, biglietto 15 euro, prevendite su Ticket Italia), insieme per uno spettacolo unico ed ideato proprio per l’occasione dal titolo “L’Isola di Wyatt” si ritroveranno alcuni componenti degli ex Csi (Consorzio Suonatori Indipendenti), una delle band più influenti della storia della musica italiana, come Francesco Magnelli, Massimo Zamboni, Giorgio Canali, Ginevra Di Marco, fianco a fianco di altri grandi protagonisti della scena musicale come i cantautori Brunori Sas e Cristina Donà.
Sarà quindi un concerto corale sulle ultime luci del giorno, liberamente ispirato e tratto dal disco “The different you, Robert Wyatt e noi”, prodotto dallo stesso Magnelli, insieme a Gianni Maroccolo, per il Consorzio Produttori Indipendenti alla fine degli anni ‘90. Un disco corale dove un numero nutrito di artisti della scena italiana reinterpretarono le canzoni di Robert Wyatt riarrangiandole secondo il loro stile e la loro personale storia. Un disco che Wyatt accolse con molto piacere, tanto da regalare una versione cantata in italiano di “Del mondo”, canzone simbolo dei Csi (Consorzio Suonatori Indipendenti). Sull’Isola Maggiore si cercherà quindi di ripetere la magia di quel lavoro, ma non mancheranno le sorprese.
Il giorno prima, sabato 25 giugno (ingresso gratuito), altri suoni e contaminazioni arriveranno dall’Isola Maggiore: prima, intorno alle 18, con una performance a cura di dj Ralf che omaggerà Moon in June con una sua “preghiera sonora psichedelica” studiata per l’occasione e poi, dalle 19.30, con il concerto “Morbid Dialogues” (morbosi dialoghi) di Alessandro Deledda (pianoforte, fisarmonica e arrangiamenti) e la Piccola Orchestra Moon in June messa insieme per l’occasione (Peppe Stefanelli alle percussioni, Alberto Argirò alla batteria, Stefano Tofi alle tastiere e ai sintetizzatori) accompagnati da ospiti speciali come Ares Tavolazzi, contrabbasso, Gianluca Petrella, trombone e live elettronics, e Francesco Bearzatti, sax e clarinetto.
“Morbid Dialogues” raccoglierà tracce di dialoghi musicali liberi e tematiche ispirate all’isola e ai suoi suoni naturali attraverso la poliedricità dei sette attori strumentisti, in cui la tessitura melodica mai scontata, esprime con delicatezza ma anche con forza e talvolta con ossessività morbosa la voglia dei musicisti di “dialogare” fra loro, di cercarsi per condividere le proprie idee da dedicare alle anime ed i colori circostanti.