Al Circolo dei Lettori di Perugia incontro dedicato alla cronaca nera dell’Umbria
“L’Umbria attraverso la cronaca – dal mostro di Firenze al mostro di Foligno”, è il tema dell’incontro in programma domani, mercoledì 23 aprile alle 21.00, Palazzo della Penna, Centro di Cultura Contemporanea.
Interverranno i giornalisti, Alvaro Fiorucci e Italo Carmignani e il Procuratore della Repubblica, Sergio Sottani. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
I giornalisti Alvaro Fiorucci e Italo Carmignani, insieme al Procuratore Sergio Sottani parleranno dei grandi fatti di cronaca nera che hanno segnato la storia della nostra Regione.
Un’Umbria oscura, flagellata da vicende giudiziarie ancora immerse in aloni di mistero.
Attraverso le vicende e gli atti processuali, si dibatterà degli aspetti più oscuri legati ai casi che hanno coinvolto il medico perugino Francesco Narducci, Augusto De Megni e Simone Allegretti.
Alvaro Fiorucci, vice caporedattore della sede umbra della Rai, è autore di:
Un bambino da fare a pezzi. Rapimento e liberazione di Augusto De Megni
Il vincitore della sesta edizione de “Il Grande Fratello”, quando era bambino (nell’ottobre del 1990), è stato protagonista di un’altra avventura che di televisivo non ha avuto niente. Non c’è una casa con riflettori e telecamere, ma una grotta con solo un filo di luce per leggere i “Topolino” che gli passava un carceriere più buono degli altri. “Un bambino da fare a pezzi” ricostruisce il rapimento, la prigionia e la liberazione di Augusto De Megni. Un sequestro di persona organizzato e gestito dall’anonima sarda e risolto dalla polizia in competizione con i carabinieri. Semplice, a dirsi. Invece, rileggendo le carte dell’inchiesta e incontrando a distanza di tanti anni alcuni dei protagonisti, l’autore compie un intricato viaggio attraverso la Massoneria, gli apparati dello Stato, gli infiltrati, il mondo di un certo banditismo che, per fortuna, oggi sembra non esserci più.
Il cacciatore di bambini. Biografia non autorizzata del mostro di Foligno
Nel libro si raccontano le vite brevi di Simone Allegretti e di Lorenzo Paolucci, ammazzati uno dopo l’altro per le allucinazioni di un uomo che, dopo il primo omicidio, ha sfidato per un anno le forze dell’ordine mettendo sui suoi messaggi una firma che era un autoritratto: “sono il Mostro di Foligno”. Le indagini che hanno portato alla cattura di Luigi Chiatti e i processi, fino alla condanna definitiva che ne è seguita.
48 small. Il dottore di Perugia e il mostro di Firenze
Colpi di scena, agnizioni, omissioni, parole strozzate, omicidi, suicidi, sparizioni improvvise, occultismo, magia, trame che si intrecciano, conti che non tornano… marcano l’andatura del libro di Fiorucci, come se fosse un romanzo giallo o noir. Ma questo non è un romanzo. A dispetto delle suggestioni, “48 small” è, però, cronaca in presa diretta. Cronaca che documenta i fatti di una complicata vicenda umana,
arricchita e impastata con le istantanee provenienti dal contesto (storico sociale) che essa ha attraversato e con le fonti processuali che l’hanno contenuta.