A Città di Castello una serata dedicata alla danza contemporanea con la trilogia Love Poems
Sabato 9 aprile alle 21 al Teatro degli Illuminati di Città di Castello va in scena una triologia dedicata alla danza contemporanea con LOVE POEMS. Duo d'Eden di Maguy Marin, Brutal Love Poems di Thomas Noone e La metà dell'ombra di Michele Merola, sono le tre coreografie che compongono la serata di MM Contemporary Dance Company – diretta da Michele Merola – in scena .
In Duo d'Eden i danzatori Emiliana Campo e Giuseppe Villarosa interpretano con stile e padronanza un pezzo di rara bellezza, originale, molto difficile e articolato. Un Adamo ed Eva immersi in un percorso di sensualità, eros, difesa, attacco, in un mondo non così tranquillo, sicuro e idilliaco. Un brano poetico e intenso. “Eden è una danza piena di forza e di bellezza, forse a causa di ciò che di naturale si sprigiona dal movimento della purezza e dalla precisione del gesto, dalle figure quasi plastiche, dalla potenza dei corpi. È da lì che sorge l’emozione. Da questa sobrietà che rivela l’essenziale. Se l’amore è una danza, è sicuramente Eden”. (Yasmine Tigo)
Crudo e dinamico, Brutal Love Poems, con Dylan Di Nola, Matilde Gherardi, Annalisa Perricone e Giuseppe Villarosa, esplora il lato “selvaggio” che nascondiamo dentro di noi e che si rivela solo nei momenti più intimi. In qualche modo questa rivelazione, del nostro essere più primordiale, terribile e brutale, si manifesta forse sempre e solo davanti a chi è più vicino a noi, alla persona che amiamo. Un'opera astratta, non narrativa, in cui la risonanza dei movimenti echeggia e si combina per formare un tutto, cercando di intrattenere, provocare e sedurre.
La metà dell’ombra, interpretato da Dylan Di Nola, Mario Genovese, Nicola Stasi e Giuseppe Villarosa, mette in scena un viaggio ideale e impalpabile nella sacralità. La gestualità e la musica ci rimandano al rito, ad un mondo arcaico, perduto per sempre. I danzatori alternano la fisicità del “corpo danzante” con un’interpretazione intimistica della parte più spirituale dell’uomo.