Incontro-scontro tra Nestlè e sindacati: "Nessun investimento nuovo e Expo non basta per uscire dalla crisi"

L'incontro di ieri - con la Presidente Marini e con il sindaco di Perugia Romizi - e quello di oggi con le Rsu sono stati considerati dai lavoratori deludenti. "Niente di nuovo" per la precisione nonostante Nestlè avesse ribadito tre strategie per il rilancio dello stabilimento di San Sisto della Perugina. L'unica concessione dei sindacati è sulla trattativa quasi conclusa dalla multinazionale per uno stand all'evento mondiale del momento: expo2015.

"Apprezziamo - scrivono le Rsu dopo l'incontro - quanto ci ha comunicato la dirigenza in merito alla presenza del brand Perugina al prossimo EXPO, cosa espressamente richiesta dalla RSU nelle scorse settimane, ma questa non può essere la “strategia di rilancio” della Perugina. Ribadiamo ancora una volta che a seguito di una dichiarazione di esuberi da parte di Nestlè nell’agosto 2014, fu da noi firmato il Contratto di Solidarietà con il fine di scongiurare eventuali soluzione drastiche della vicenda. Ma ora è evidente che per evitare il riproporsi in futuro della questione, la fabbrica ha bisogno di investimenti concreti e di impegni certi, ossia di un vero e proprio Piano Industriale, che ad oggi non riteniamo esserci".

Per questo le Rsu e i sindacati intendono continuare a tenere alta l’attenzione sulla “vertenza Perugina” con l’obiettivo di creare "le condizioni per un rilancio della fabbrica, coincidente con l’incremento sensibile dei volumi produttivi". Un momento di riflessione sullo stato della fabbrica e sulle potenzialità è previsto il prossimo 11 marzo. Ci sarà anche il Ministro allo Sviluppo del Governo Renzi.