Appennino, lo stato di salute delle sorgenti a Gualdo: la siccità c'è ma non siamo in emergenza, i dati
Lo stato di salute delle sorgenti dell'appennino gualdese non è buono ma neanche disperato. Tutti i dati forniti da Umbra Acque e Arpa, sperando in delle piogge costanti da luglio a settembre, scongiurano il rischio di una secca drammatica che si possa ripercuotere nelle case di parte del territorio del gualdese e non solo. La sorgente di Vaccara ha questa porta di 81,15 l./sec. contro una portata minima registrata nello stesso periodo negli anni critici di 66,48 l./sec. Di questi solo 26,44 l./sec. sono quelli preventivati per uso domestico, orti e agricoltura. Una situazione dunque di calo ma senza drammi al momento.
A giugno 2017 la sorgente di Boschetto si attesta sui 123,32 l./sec. contro il minimo storico di 83,66 l./sec. Questa sorgente deve rifornire il servizio idrico con 4 litri al secondo. Anche qui c'è un calo importante sulle medie di giugno.
Situazione un po' peggiore per la sorgente che dà vita anche al torrente Rio Rumore: 20,79 l./sec. la quota registrata. Deve garantire alla città e al territorio ben 13 litri al secondo. "Ad oggi non ci troviamo in una situazione di emergenza come verificatesi negli anni 2003, 2007 e 2012 essendo il livello della risorsa idrica disponibile al di sopra del livello critico. Ovviamente perdurando lo stato siccitoso qualche criticità potrebbe verificarsi sul finire dell'estate (fine agosto - inizio settembre). Pur no trovandoci in una fase di forte criticità, è buona cosa richiamare la cittadinanza tutta ad un una razionale e consapevole dell'acqua (evitare di annaffiare giardini, lavare auto e comportamenti similari e soprattutto tenere aperti i rubinetti delle abitazioni solo per le reali necessità,di tipo domestico ed igienico sanitario) al fine di limitare i consumi impropri e preservare la risorsa idrica disponibile".
