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Brevetti | L’Umbria non sta al passo dell’Italia. I dati degli ultimi 3 anni. I cervelloni puntano su "tecniche industriali e trasporti"

Camera di Commecio lancia appello agli umbri: "Moltiplicare gli sforzi per incentivare il sistema economico regionale a mettersi su una prospettiva solida di modernizzazione e innovazione"

L'Umbria non sta al passo con il resto d’Italia riguardo le “invenzioni”. Stabile a 26 brevetti all’anno dal 2019. In Europa crescono del 2% nel 2021 grazie soprattutto alla farmaceutica, biotecnologia e chimica. Il brevetto è il documento con cui un’autorità riconosce all’inventore la facoltà di sfruttare in modo esclusivo, su tutto il territorio nazionale e per un determinato periodo di tempo, l’invenzione o il modello o disegno da lui realizzati.  Il brevetto nazionale copre solamente il territorio italiano. Per ottenere un brevetto all’estero occorre depositare la domanda presso un singolo Stato estero oppure presentare domanda di brevetto europeo (per la UE) o di brevetto internazionale.

Le domande di brevetto europeo pubblicate in Umbria nel 2021 restano a quota 26, come nel 2020 e 2019, mentre in Italia tra il 2021 e il 2020 sono cresciute da 4.465 a 4.555 (+2%), con un aumento ancora più consistente del dato italiano se analizziamo il biennio 2021-2019 (+7,4%). È quanto emerge dall'ultima analisi svolta da Unioncamere-Dintec. Di conseguenza, il già flebile peso dei brevetti umbri sul totale nazionale (0,58% nel 2020 e 0,61% nel 2019) si indebolisce ancora, scendendo a 0,57%. L'Umbria nel 2021 registra il risultato peggiore tra le regioni del centro e il quattordicesimo a livello nazionale. Complessivamente, nel periodo 2008-2021 il peso dei brevetti pubblicati in Umbria (357) sul totale pubblicati nello stesso periodo a livello nazionale (56.479) è stato dello 0,63%, con il massimo toccato nel 2016 (0,79%) e il minimo nel 2010 (0,48%). Un terzo circa del peso che l'economia umbra, in termini di Pil, ha sull'economianazionale. Analizzando più nel dettaglio le 26 domande umbre di brevetto pubblicate nel 2021, 21 sono state presentate da imprese, 1 da enti di ricerca e 4 da soggetti privati.
 
"A livello di province, 23 domande riguardano la provincia di Perugia e 3 quella di Terni. L'analisi per campo tecnologico mostra che nel 2021 in Umbria il campo delle "necessità umane" e quello delle "tecniche industriali e trasporti" con 16 brevetti pubblicati, assorbono oltre il 60% della capacità inventiva umbra del made in Italy. Si tratta di un tema di grande rilevanza” - ha commentato Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di commercio dell’Umbria - “perché evidenzia le difficoltà del sistema produttivo umbro a salire nei livelli di competitività e di crescita potenziale, trainata dalle nuove tecnologie. Ciò impone di moltiplicare gli sforzi per incentivare il sistema economico regionale a mettersi su una prospettiva solida di modernizzazione e innovazione, in cui le invenzioni; giocano un ruolo cruciale”.

Per semplificare la procedura per ottenere il brevetto, ecco i punti salienti da seguire per la registrazione: scaricare il modulo di domanda attraverso il link www.uibm.mise.gov.it in 3 varianti: INV-RI per il privato che deposita personalmente (richiedente), INV-RA per chi si fa assistere da un avvocato (modulo per rappresentanteììììììììììììper i mandatari iscritti all'Ordine
Il modulo per modello di utilità (con la sigla MU) è articolato come sopra ed è scaricabile dal sito
del MISE-UIBM.

Alla domanda vanno allegati i seguenti documenti brevettuali:
• Riassunto (1 copia): specifica sinteticamente l'invenzione; non deve contenere disegni e  c cdeve essere allegato come documento autonomo, cioè su foglio a parte rispetto a descrizione e rivendicazioni

• Descrizione tecnica del trovato (1 copia): deve essere sufficientemente chiara e completa perché un esperto del settore possa attuare l'invenzione. Il testo della descrizione può contenere formule chimiche, matematiche o grafiche, ma non disegni. E' facoltativo allegare
una copia della traduzione in lingua inglese della descrizione (circolare n. 570 del 30.6.2008)
• Rivendicazioni (1 copia): definiscono le caratteristiche specifiche dell'invenzione per cui si   chiede protezione. Devono        essere chiare, concise, trovare supporto nella descrizione ed essere redatte su pagine separate dalla descrizione;
• Traduzione in lingua inglese delle rivendicazioni (1 copia): è obbligatoria per il brevetto d’invenzione e la mancanza (in assenza di riserva) comporta il pagamento di una sovrattassa di Euro 200,00. Non è obbligatoria per il modello di utilità.
• Tavole dei disegni illustrative del trovato (1 copia): ogni tavola deve essere firmata in originale dal richiedente e numerata progressivamente
• Eventuale lettera 'd'incarico, o procura se la domanda è presentata da un terzo incaricato, avvocato o iscritto in apposito albo. Sulla lettera d'incarico va applicata una marca da bollo da Euro 16,00ù

La documentazione presentata deve essere firmata rivendicazioni in inglese, che non vanno firmate. La traduzione in inglese non è obbligatoria per la domanda di brevetto per modello di utilità. Al modulo di domanda vanno allegati: eventuale delega per il deposito su carta semplice, solo se chi deposita è persona diversa dal richiedente
n. 1 marca da bollo da € 16,00 solamente nel caso in cui venga chiesta la copia conforme della domanda di presentazione.

rivendicazioni in inglese, che non vanno firmate. La traduzione in inglese non è obbligatoria per la
domanda di brevetto per modello di utilità.
Al modulo di domanda vanno allegati:
eventuale delega per il deposito su carta semplice, solo se chi deposita è persona diversa dal
richiedente
n. 1 marca da bollo da € 16,00 solamente nel caso in cui venga chiesta la copia conforme della
domanda di presentazione.

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