Volontariato, firmata l'intesa tra Provincia e Croce Bianca tifernate
La Provincia di Perugia e la Croce Bianca tifernate hanno firmato un'intesa per aiutare le fasce deboli che hanno bisogno di aiuto per particolari condizioni sociali ed ambientali
Volontariato. Sottoscritto il protocollo d'intesa tra la Provincia di Perugia e la Pubblica assistenza tifernate, la Croce Bianca per rafforzare l'intervento nei confronti delle fasce deboli: anziani e tutti i soggetti che abbiano bisogno di collaborazione ed aiuto per particolari condizioni sociali ed ambientali.
Questo è l'obbiettivo principale del protocollo d'intesa siglato questa mattina e presentato in occasione di una conferenza stampa svoltasi presso la Sala Pagliacci. A mettere nero su bianco un'intesa che vuole sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della cultura della solidarietà, c'erano presenti il vice presidente dell'Ente Aviano Rossi e il presidente della Croce Bianca tifernate, Claudio Fortuna.
"Dall'inizio del mandato istituzionale ci siamo occupati delle tematiche socio-sanitarie, con un particolare attenzione al tema degli anziani e della non autosufficienza ritenendo che su tale aspetto tutte le istituzioni, come stiamo facendo noi, dovranno mettere rapidamente in atto strategie per fronteggiare una preoccupante evoluzione demografica ed epidemiologica. I dati confermano questa situazione poiché oggi in Italia la popolazione con più di 80 anni rappresenta il 6% del totale per arrivare nel 2050 al 13,36%; rispetto alle malattie croniche, il 23% degli italiani ne dichiara una, il 20% due, per arrivare al 64,5% degli ultra 65enni che ne registra una o più".
Rossi ha elogiato il lavoro svolto dalla Pubblica assistenza Tifernate che "Grazie al lavoro dei volontari non lascia mai sole le persone assistite, confortandole quotidianamente e assicurandogli a casa i farmaci e generi di conforto quando ne anno bisogno, oltre a soccorsi quando necessario. Non potevamo ignorare tale realtà da oggi lavoreremo a fianco della stessa affinché nessun cittadino sia lasciato solo nei momenti di maggior debolezza e fragilità con l'auspicio che questo efficace modello di attenzione sociale possa essere presto esportato in tutto il territorio provinciale".
