Addio a Vini nel Mondo? Il sindaco Benedetti prova a fare il "sarto"
La manifestazione spoletina era diventata una delle più importanti in Umbria portando flussi di turisti da tutto il Paese. Ma la crisi e il nuovo progetto non convincono le associazioni di categoria
Vini nel Mondo di Spoleto rischia di saltare per via della crisi, degli scarsi finanziamenti del Comune di Spoleto - costretto a tagliare il finanziamento degli eventi dopo le indicazioni del Governo Monti - e anche per le difficoltà (e anche qualche gelosia di troppo) in cui versano anche le associazioni di categoria. Associazioni a cui gli organizzatori di Vini del Mondo e lo stesso sindaco Benedetti volevano coinvolgere maggiormente per salvare l'edizione 2013. Ma qualcosa tra le parti non sta funzionando tanto che gli operatori commerciali hanno già ribadito il loro scetticismo sul futuro di una delle manifestazioni più apprezzate e frequentate dell'Umbria.
Il sindaco Benedetti sta cercando di ricucire gli strappi: “Il Comune farà tutto il possibile per garantire lo svolgimento di Vini nel Mondo, una manifestazione strategica per Spoleto. Non capisco la posizione delle associazioni di categoria. Le cose si discutono insieme. Guardandosi negli occhi. Il prossimo 7 marzo ci sarà una riunione importantissima dove si discuterà delle varie proposte portate sul tavolo”.
Questo è l'invito ufficiale per continuare a dialogare mentre poi nel seguito c'è un vero e proprio appello ad assumersi ognuno le responsabilità anche per il bene dell'economica locale: "Ancora oggi Vini nel Mondo è la manifestazione che riceve il maggior contributo pubblico senza considerare le spese relative al personale dipendente che impiega molte ore del proprio lavoro per collaborare alla organizzazione ed alla riuscita dell’evento. Tutto ciò nel quadro ben noto di una crisi che investe i comuni italiani più di ogni altra istituzione pubblica costringendo da tre anni le amministrazioni locali a fare i conti con bilanci sempre più risicati. Ma con Vini nel Mondo siamo in presenza di una manifestazione che produce fatturato e reddito e al tempo stesso tiene alto il valore di Spoleto sui mercati del turismo e dell’enogastronomia. Rinunciarci sarebbe davvero grave, fare l’edizione 2013 è invece possibile se tutti saranno in grado di contribuire con pari responsabilità”. Giugno, data della manifestazione, è sempre più vicina e quindi senza un accordo immediato salterà l'edizione 2013.
