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Cronaca

Uccidere il fratello durante una lite "costa" solo 10 anni di carcere

La Corte d'appello di Perugia ha accolto le richieste della difesa di un 26enne che è stato l'autore di un omicidio in Umbria il 4 agosto del 2012. Per l'assassino un ulteriore sconto di pena rispetto

Uccidere il fratello ventenne con una coltellata "costa" solo poco più di 10 anni di carcere che diventano di meno tra buona condotta, scivoli, indulti e altri benefici di legge. Il macedone Sphend Seljmani ha addirittura incassato uno sconto di pena in secondo grado - giudizio di oggi della Corte d'Appello di Perugia - di un anno e 2 mesi rispetto alla prima condanna a soli 12 anni di carcere. Il giovane aveva ucciso il fratello minore durante una lite famigliare ad Orvieto il 4 agosto del 2012.

I giudici hanno accolto in parte le richieste del difensore di Sphend Seljmani, l'avvocato Andrea Solini, riconoscendo in particolare l'attenuante della provocazione. La difesa ha sempre sostenuto sostiene che l'assassino abbia agito per eccesso colposo in legittima difesa. Tornerà comunque in carcere, dopo la sentenza, ad Orvieto anche se la difesa spera nella Cassazione per un nuovo processo. 

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