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Cronaca

Umbria, insulti alla studentessa candidata a Miss Italia: “Sei meticcia, torna al tuo paese”

La diciottenne Anna Giulia Fossatelli ha conquistato la fascia di Miss Sorriso ottenendo l’accesso alle pre-finali del concorso di Miss Italia. La solidarietà del sindaco Latini, della senatrice Alessandrini e del Pd

Insulti sui social alla candidata umbra a Miss Italia. "Sei meticcia, torna al tuo paese, sei mezza araba, la tipica italiana della Turchia”.

Affetto, vicinanza, solidarietà e tanto sostegno nei confronti di Anna Giulia Fossatelli, destinataria suo malgrado di insulti social. La studentessa ternana, nei giorni scorsi, aveva conquistato la fascia di Miss Sorriso, all’interno del format di ‘Miss Umbria’ ottenendo il pass per le pre-finali del concorso di Miss Italia. Un bel riconoscimento per la diciottenne, unica della provincia di Terni ad aver ricevuto un premio, nel corso della serata svoltasi lo scorso 22 novembre.

“Una bellissima ragazza di cui la città di Terni non può che essere orgogliosa. Chi la insulta non merita nessuna considerazione. Un bacio, sono con te” ha scritto la senatrice della Lega Valeria Alessandrini, sulla propria pagina facebook. Anche il primo cittadino Leonardo Latini ha voluto testimoniare la propria vicinanza alla liceale: “La città di Terni si sente orgogliosamente rappresentata da Anna Giulia Fossatelli, alla quale va il mio pieno sostegno per gli insulti ricevuti. Dispiace leggere certi commenti idioti e beceri nei suoi confronti. Ad Anna Giulia e ai suoi genitori va il mio abbraccio e la mia solidarietà”.

Il Partito Democratico a supporto di Anna Giulia: “Esprimiamo affetto e vicinanza a questa giovanissima ragazza, vittima dell'ignoranza e della grettezza dei soliti leoni da tastiera” affermano i dem ternani. “Le persone viaggiano, si spostano per motivi di lavoro o di studio, ma alcuni, troppi evidentemente, ancora non sanno che esistono infinite sfumature di colore della pelle e altrettanto infinite combinazioni di caratteristiche somatiche, e attribuiscono caratteristiche negative a chi è diverso da loro. Va da sé che se la sacca di ignoranza è così ampia e calcificata, non bastano gli strumenti che sono stati utilizzati fino ad ora, ma bisogna investire di più nei progetti scolastici e facilitare l'accesso agli scambi culturali, anche finanziandone un numero maggiore”.

Secondo gli esponenti del Pd “le istituzioni locali devono fare la propria parte, pure con pochi soldi e più fantasia, utilizzando le competenze preziose degli operatori del terzo settore, costruendo reti utili ai cittadini e alle cittadine di oggi e soprattutto a quelli di domani”. 

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