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Cronaca

Vaccinazione record in Umbria, ma scatta l'allarme: "Servono altre 8mila dosi subito". Ipotesi Vaccine Day per il 25 aprile

La grave carenza di vaccini è stata oggetto di una discussione nell’odierna riunione del Centro operativo regionale, presieduta dal direttore regionale Stefano Nodessi Proietti

Servono subito altre 8mila dosi di vaccino per far continuare la corsa - partita con fatica, ora spedita - dell'Umbria che negli ultimi due giorni è risultato essere la regione che in Italia ha impiegato più dosi su quelle ricevute. Delle 50mila promessese sia dal Ministro Speranza che dal Commissario Figliuolo alla presidente Tesei - perchè prima regione a subire e studiare le contagiose varianti inglese e brasiliana - ne sono arrivate le briciole, e ora c'è il rischio dichirato di tornare a rallentare perchè da Roma non arrivano scorte. E tutto questo con una macchina che riesce a sfiorare le 8mila somministrazioni al giorno grazie ai crescenti punti vaccinali sparsi sul territorio. 

La grave carenza di vaccini è stata oggetto di una discussione nell’odierna riunione del Centro operativo regionale, presieduta dal direttore regionale Stefano Nodessi Proietti, presente anche il direttore regionale alle attività produttive, Luigi Rossetti, introdotta da una comunicazione del commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Claudio D’Angelo, che ha motivato la questione della ulteriore richiesta di 8 mila dosi di vaccini Pfizer, sulla base non soltanto dell’originale deficit di dosi inviate all’Umbria, ma anche a seguito dell’andamento epidemiologico del virus nella regione; uno scenario epidemiologico caratterizzato da una importante presenza di varianti del virus e da una rilevante rappresentatività di soggetti anziani a rischio.

Il commissario D’Angelo ha riferito che dei 50 mila vaccini richiesti e per i quali la Regione aveva avuto assicurazioni, nel sono stati consegnati ad oggi soltanto 3500, e nel frattempo si è dovuto anche sopperire alle disdette di vaccini Astra Zeneca con vaccini Pfizer. Se nei prossimi giorni saranno garantiti all’Umbria i vaccini richiesti, accanto alla somministrazione già programmata per le diverse categorie, si potrebbe organizzare per il prossimo 25 aprile una sorta di “vaccine day” dedicato agli ultra 80enni in modo tale da anticipare le vaccinazioni programmate per i mesi di maggio e giugno e poter così completare questa categoria.

Nel corso dei lavori del Cor è stato anche riferito che prosegue nella regione l’interlocuzione con le organizzazioni di categoria di imprese e lavoratori per la messa a punto della strategia di vaccinazione presso i luoghi di lavoro, così come previsto dallo specifico protocollo nazionale firmato lo scorso 6 aprile dal Governo nazionale e le stesse organizzazioni datoriali e dei lavoratori.

Infine il Cor ha reso noto che si sta perfezionando un accordo con l’Esercito italiano per l’effettuazione a dimicilio, con team vaccinali dello stesso Esercito, della vaccinazione di un residuo numero di ultra 80enni fragili nell’area della Valnerina, mentre sempre a cura dell’Esercito, a breve, sarà effettuata la consegna dei vaccini a disposizione dei medici di medicina generale per le somministrazioni ambulatoriali.

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