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Auto, cani e divani, con il Covid aumentano gli acquisti online, ma cresce il numero delle truffe

I Carabinieri della Compagnia di Assisi hanno individuato e denunciato tre persone per aver raggirato acquirenti e venditori di prodotti in rete

Le restrizioni imposte dal Covid-19 hanno portato ad aumento degli acquisti e ordini online, ma anche al proliferare di truffe e raggiri.

I Carabinieri della Compagnia di Assisi lanciano l'allarme e segnalano i rischi degli acqusiti online ttra privati: truffatori senza scrupoli approfittano degli ignari acquirenti, soprattutto tra quelli poco esperti.

Secondo i militari gli elementi che definiscono le vittime è molto vasto: dal giovanissimo all'adulto, mentre gli importi, solitamente, non vanno oltre il centinaio di euro per transazione. È importantissimo denunciare per consentire alle forze dell'ordine di rintracciare l'autore ed interromperne l’azione criminosa.

A Bettona un presunto truffatore ha notato l'annuncio della vendita online di una vettura, così ha finto di volerla comprare e ha iniziato una serie di trattative con l’ignaro venditore. Trovato l’accordo sul prezzo, il finto acquirente convince il proprietario del mezzo ad utilizzare una carta ricaricabile, approfittando della scarsa dimestichezza dell’acquirente con i pagamenti telematici. Il malintenzionato si offre di guidare telefonicamente le operazioni. Invece di ricevere i soldi pattuiti è l’ignaro venditore che accredita quasi 1.500 euro al truffatore.

Ad Assisi un'altra persona ha messo in vendita un salotto su una nota piattaforma online; poco dopo viene contattato da un cliente e si accordano sul prezzo: 2.600 euro. Seguono le indicazioni telefoniche su come utilizzare i pagamenti telematici ed invece di ricevere i soldi pattuiti è stata ricaricata una “carta” del truffatore.

A Santa Maria degli Angeli due donne volevano comperare dei cani di razza. Trovato l'annuncio su internet, due venditori, entrambi con tanto di allevamento dichiarato, uno di maltese, l’altro di Spitz nano si mettono in contatto con molta gentilezza e cortesia, fornendo tutte le spiegazioni necessarie. Le acquirenti effettuano due vaglia postali di 400 e 350 euro, a titolo di caparra, ma appena incassato il denaro i due venditori spariscono.

I Carabinieri hanno individuato e denunciato i presunti truffatori.

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