"Tentato omicidio", forcone puntato alla gola: disposta nuova perizia sulla 45enne

Diposta nuova perizia per la romena di 45 anni, accusata di tentato omicidio per aver minacciato un uomo con un forcone puntato alla giugulare e avvenuto nel corso delle operazioni di sgombero del casolare all’interno della proprietà dei monaci benedettini dell’abbazia di San Pietro, ad Assisi. 

Il gip Lidia Brutti ha accolto la richiesta del pm Giuseppe Petrazzini per la rinnovazione della perizia, nominando un nuovo perito, dott. Simonucci, al quale verrà conferito l'incarico nel corso della prossima udienza fissata il 24 ottobre "per nuovi approfondimenti". Disposta anche la proroga del termine della custodia cautelare per tutta  la durata dell'espletamento dell'incarico peritale. 

"Incapace di intendere e di volere, segnali di pericolosità sociale non riscontrati", secondo lo psichiatra Tarcisio Radicchia, il perito nominato dal gip. La donna - difesa dall'avvocato Alessia Modesti-  che viveva in condizioni "precarie" all'interno del casolare, ma al contempo aveva sistemato anche un piccolo fazzoletto di terra per coltivare l'orto, avrebbe aggredito uno degli uomini arrivati quel giorno per seguire lo sgombero per ragioni di ordine pubblico. Solo l'intervento di uno dei tre avrebbe, secondo l'accusa, scongiurato la tragedia. Tra loro anche un'aspirante acquirente del terreno e un geometra. Ora tutto torna nelle mani del perito.