Ladri acrobati tentano di rubare grondaie, calate e raccordi in rame: processati
Il colpo era avvenuto in una villa a Città di Castello, tentativo di furto sventato dal proprietario e dai Carabinieri
Ladri acrobati tentano il colpo in villa, ma gli va male e finiscono sotto processo. Nel mirino dei ladri il rame di grondaie, calate e snodi.
Sono finiti sotto processo, difesi dall’avvocato Marco Gambuli, perché “in concorso fra loro e al fine di trarne profitto, con atti diretti in modo non equivoco alla commissione di un furto, dopo essersi introdotti nel giardino” di una villa a Città di Castello, “tentavano di sottrarre 50 chilogrammi di rame, asportando dalle suddetta vitta 18 metri di calate, 5 metri di grondaie e due curve di raccordo”.
Furto andato a vuoto perché il proprietario di casa si accorgeva della presenza di estranei nella sua proprietà e avvertiva i Carabinieri.
Uno degli appartenenti al gruppo, “essendo stato condannato per delitto determinato da motivi di lucro” deve rispondere anche dell’accusa di possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli in quanto aveva con sé “una tenaglia di ferro … un attrezzo multiuso in acciaio … un paio di guanti semi gommati … una torcia a led”.
Il tentativo di furto era avvenuto a Città di Castello il 20 marzo del 2017.