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Cronaca

Prende in affitto un ristorante, svuota i locali di tavoli e bancone e sparisce: sotto processo per appropriazione indebita

L'affittuario ha versato solo la caparra, non ha mai aperto e fatto sparire lavastoviglie, televisore, posate, sedie e tovaglie

Prende in affitto un locale ammobiliato per aprire un ristorante, ma dopo aver versato la caparra non paga più l’affitto e sparisce. Quando il proprietario va a riprendere possesso del locale con l’ufficiale giudiziario, lo trova completamente vuoto.

Un cittadino di origine cinese, difeso dall’avvocato Teresa Giurgola, è finito sotto processo per appropriazione indebita di tutto quanto si trovava all’interno del locale che aveva preso in affitto: lavastoviglie, televisori, tavoli, posate, tovaglie, bancone e arredi vari.

Il proprietario dell’immobile lo aveva affittato all’imputato che voleva aprire un ristorante, in piazza del Bacio, dove già in passato operava un altro ristorante. Quindi all’interno c’era tutto l’occorrente di mobilio e utensili. Il cinese aveva firmato il contratto, per sei anni di affitto, e versato la caparra.

Il ristorante, però, con il passare dei mesi non aveva mai aperto e anche l’affitto non era stato corrisposto. Così il proprietario aveva sfrattato l’affittuario e si era presentato con l’ufficiale giudiziario per fare l’inventario dei beni. Il locale, però, era stato svuotato di tutto. All’interno non c’erano più neanche i tavoli, solo la polvere dei tanti mesi di chiusura.

Da qui la denuncia e il processo per appropriazione indebita.

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