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Cronaca

Spese pazze al Consorzio interuniversitario: tre a giudizio per peculato

Utilizzata la carta di credito aziendale per acquisti e pagamenti personali

Rinvio a giudizio con l’accusa di peculato per un docente dell’Università di Perugia di 55 anni, per aver utilizzato per spese personali la carta di credito aziendale.

Secondo la Procura di Perugia avrebbe utilizzato la carta per effettuare acquisti e pagamenti per quasi 6mila euro per un cambio Shimano, una lavastoviglie, gli auricolari bluetooth, il cambio d’olio per la macchina, una poltrona da ufficio, pranzi di lavoro, ma anche menu bimbi in paninoteca, libri e dvd.

Altre due persone sono finite nell’inchiesta per aver stipulato due contratti di noleggio per consentire l’utilizzo di due Audi Q5, in assenza di utilità per il Consorzio universitario dove lavoravano tutti e tre.

Nel conteggio ci sono anche le rate del noleggio, le riparazioni a seguito di incidenti, diversi rifornimenti e tante multe.

Gli imputati sono difesi dagli avvocati Francesco Fratini, Marco Baldassarri ed Enrico Marzaduri e dovranno comparire davanti al I collegio del Tribunale penale di Perugia il 12 settembre prossimo.

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